venerdì 11 gennaio 2008

Il grido di dolore di una terra sconfitta...

Mi spiace dirlo ma questo è il colpo di grazia ad una città che già stava languendo.... Di responsabilità ce ne sono tante su tutti i fronti, anche del Nord che è stato connivente per decenni nel mandare a smaltire i propri rifiuti tossici in Campania, che è diventata una vera e propria fogna dove occultare. Ma la situazione com'è ora è ingestibile sda ogni angolazione.Il problema non sta solo nella spazzatura di adesso, ma nel colpo ferale inferto al turismo anche a lungo termine (ci stavamo appena un po' riprendendo dalle guerre di camorra le cui immagini hanno fatto il giro del mondo) e all'esportazione e consumo dei nostri prodotti tipici (chi vorrà latte e mozzarella di bufala alla diossina e verdure cresciute all'ombra delle discariche?). Già ora i ristoranti stanno registrando il vuoto (anche le poche prenotazioni sono state disdette) e preferiscono star chiusi anche per l'ammorbamento dell'aria. I cittadini poi hanno già dichiarato che non compreranno più verdure nostrane ma acquisteranno quelle preconfezionate provenienti da tutt'altri lidi.E nel frattempo i fumi della diossina, le scarse condizioni igieniche, l'avvelenamento delle acque e dei terreni portano malattie e stanno facendo crescere l'incidenza dei tumori, soprattutto di quelli a polmoni, stomaco e vescica.C'è tanta la vergogna, certo, ma c'è soprattutto il dolore di vedere una terra martoriata e senza più speranza.Comunque vada, nessuno potrà mai risarcire danni cosi incalcolabili...