venerdì 23 novembre 2018

Cenando sotto un cielo diverso: il gusto al servizio della solidarietà


“Cenando sotto un Cielo diverso” on the road
Oltre 100 chef uniti per diffondere la cultura del gusto e regalare ai bambini del Santobono la possibilità di guarire più in fretta
L’alta cucina a sostegno dei bambini ricoverati nell’ospedale Santobono Pausilipon di Napoli.
 Saranno lo chef stellato Michele De Leo, lo chef Danilo Di Vuolo e l’attore Francesco Albanese a fare da padrini all’edizione invernale dell’evento “Cenando sotto un Cielo diverso on the road” in programma domenica 2 dicembre alle ore 19:30 presso il ristorante “Tiberius” di Pompei (ubicato in via Villa dei Misteri, 7) e venerdì 7 dicembre a Capua presso Tenuta San Domenico (allocata in via Casa Cerere, S. Angelo in Formis). Nella data domenicale saranno coinvolti più di 100 chef, tutti nomi prestigiosi della cucina campana, che proporranno altrettanti piatti in versione degustazione. 

Il 7 dicembre si terrà inoltre una serata di gala che vedrà coinvolti ai fornelli diversi chef stellati che presenteranno un menù a più mani che promette di essere indimenticabile. Gusto e solidarietà: un connubio perfetto per un’esperienza culinaria in grande stile resa possibile grazie all’utilizzo di una selezione di eccellenze del territorio campano come la mozzarella di bufala, l’olio extravergine di oliva, la pasta di Gragnano, etc.
Cenando sotto un Cielo diverso” è un evento con una triplice finalità: beneficenza, valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti (e, dunque, della buona cucina ad essi direttamente legata).
Esso coinvolge - in qualità di protagonisti ai fornelli - chef, cuochi dell’Alleanza Slow Food (le condotte del Vesuvio e dei Monti Lattari sono partner dell’iniziativa), pasticceri, produttori del territorio campano e non, aziende (che, oltre a condividere le finalità dell’evento, sfruttano l’occasione per tessere rapporti con gli altri soggetti coinvolti), personaggi del mondo dello spettacolo vicini al concetto di “beneficenza”, e migliaia di persone che intervengono all’iniziativa per far del bene e mangiare bene. 
Il progetto a monte della kermesse è stato ideato dalla dott.ssa Alfonsina Longobardi - psicologa, sommelier ed esperta di food & beverage - che ha voluto coniugare attraverso di esso il suo impegno nel sociale alla sue competenze nel mondo del food. 

A monte della macchina organizzativa c’è l’Associazione “Tra cielo e mare” fondata dalla dott.ssa Longobardi nel marzo 2013: tale ente opera a sostegno delle persone con disagi psichici e di altra natura; altra finalità del sodalizio è quella di avvicinare le persone cosiddette “normali” a persone che purtroppo vivono situazioni di disagio, abbattendo la barriera della “paura” che è causa dell’incomunicabilità; l’ultimo obiettivo dell’Associazione consiste nella valorizzazione del territorio campano, sia delle sue bellezze e dei suoi prodotti che del suo potenziale umano (perciò l’evento si tiene in luoghi di interesse storico - culturale e perciò coinvolge chef e produttori, in primis campani). 
La prima edizione di “Cenando sotto un Cielo diverso” si è svolta nel 2014 presso il Castello Medioevale di Lettere, incastrato nell’incantevole cornice dei Monti Lattari.
"Tutto è cominciato cinque anni fa - racconta l'ideatrice - nel mio ristorante, Donna Giulia, a Lettere. Ho deciso di portare nella mia cucina 5 ragazzi schizofrenici ed all'inizio nessuno credeva che questa sfida potesse essere vinta. Invece ha condotto alla produzione di foglie di cappero sott'olio e di altri prodotti sott'olio".
La prima edizione di Cenando sotto un cielo diverso ha visto la partecipazione di tredici chef.
"Siamo anestetizzati - continua Alfonsina Longobardi - da un mondo social. C'è invece bisogno di un tocco, di un abbraccio, di presenza"
Così l'evento ogni anno ha registrato un consenso sempre maggiore: oggi è divenuto uno degli appuntamenti legati al mondo della beneficenza e a quello dell’enogastronomia più grandi del centro - sud Italia arrivando a contare oltre 100 rappresentanti del mondo dell'enogastronomia e della produzione.
Obiettivo di quest'anno è comprare un ecografo e portare giocattoli ai bambini ricoverati nel reparto nefrologico ed oncologico pediatrici.
"Ogni anno - evidenzia lo chef stellato Michele di Leo - viviamo emozioni e situazioni molto particolari. E' bello poterci esprimere per raccogliere fondi e poi donare ai bambini".
Siglata, quest'anno, anche la collaborazione con Slow Food.
"L'alleanza tra i piazzaioli ed i panificatori della Campania e della Basilicata  - spiega il responsabile Ferdinando Rossi - vuole avvicinarli ai presidi, che tutelano cibi di nicchia o in via di estinzione. Un ruolo importante è svolto anche dai mercati della terra. Slow Food, infatti, crede molto nei prodotti a Km  ed il nostro motto è: buono, pulito e giusto".
Un progetto i cui partecipanti mettono la loro maestria al servizio della solidarietà a titolo del tutto gratuito, coniugando il bello ed il buono, come ricorda Maria Lionello, fiduciaria Slow Food Vesuvio.
"C'è bisogno di volersi donare e di donare parte della propria giornata al progetto - dice -  Iniziative come questa, in costante crescita, realizzate assieme a questi compagni di viaggio, ci fanno immaginare un mondo più giusto".
Un'inziativa all'insegna della solidarietà che supera ogni barriera attraverso un impegno coeso.
"Quando ho aderito la prima volta - racconta Francesco Di Cecio, patron di Tenuta San Domenico - l'ho fatto stancamente. Spesso delle parole solidarietà e beneficenza si abusa. Ma quando ho incontrato i bambini in ospedale i loro sorrisi mi hanno ripagato e ho promesso che non avrei mai fatto mancare il mio appoggio a questa iniziativa. Sono io a sentirmi gratificato da ciò, perchè mi viene  data la possibilità di fare qualcosa in più".
Un incontro ed uno scambio virtuoso tra chef, panificatori, pasticceri, pizzaioli ma anche produttori, coloro che conoscono i segreti per manipolare la buona materia prima.
"La nostra azienda - racconta il produttore Vincenzo Avitabile - dal 2003 si pone l'obiettivo di divulgare la qualità e lanciare un messaggio positivo sulla nostra terra. Da qualche mese lo fa attraverso il liquore Babà Re, un omaggio alla città di Napoli ed a tutta la Campania".
A fargli eco il produttore Alessandro Matarazzi: "Attraverso l'azienda di famiglia, io produco liquori da oltre 50 anni, con l'intento di valorizzare i territori. I protagonisti di quest'evento, però, sono i bambini. Pensando ad alcuni tristi eventi di cronaca, sento di dover dire che bisogna ancora fare tanto sul piano dell'educazione all'affettività ed alla diversità".
Parola d'ordine, dunque, dignità.
Quella di cui parla anche l'enologo Raffaele La Mura: "Io mi occupo di produzione vitinicola. Il vino è un prodotto dove non c'è niente di uguale. Infatti, tutti i vini sono diversi. Ci sono quelli più adatti all'invecchiamento, quelli più giovani e godibili, ma tutti hanno pari dignità, perchè dietro c'è passione, amore e lavoro".
Ecco i nomi degli chef, pasticcieri, panificatori, pizzaioli e bar tender che daranno vita alla tappa pompeiana dell’evento, in nome di un'alleanza tra figure diverse e del buon mangiare :

INFO, PRENOTAZIONI & CONTATTI
D.ssa ALFONSINA LONGOBARDI
Direttore, Coordinamento e sviluppo iniziative “Cenando sotto un cielo diverso”
VIA STABIA, 697 – 80057 S.ANTONIO ABATE (NA)
TEL: 3333455623
email: alfonsinalongobardi@yahoo.it

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