sabato 19 novembre 2022

Bathroom: un dialogo con le proprie paure più profonde al Tram di Port'Alba

Una donna dialoga con sé stessa allo specchio, nell'intimità del suo bagno. E' questo lo scenario dello spettacolo Bathroom, andato in scena al Tram di Port'Alba fino a domenica 13 novembre. 

Un'intensa Valeria Impagliazzo scrive e interpreta il dilemma dei dilemmi, apparentemente scontato nella sua quotidianità. Ma che sa scavare in profondità. 




"Non volevo raccontare una storia lineare, bensì offrire uno spaccato dell'esistenza di questa donna che si trova sola nella notte e fa i conti con le sue ansie quotidiane e le sue paure, tra cui l'abbandono, lo spaesamento e lo sradicamento". 

 Questa è la storia di un di una relazione interrotta, ma anche del desiderio di ritrovare se stesse pur se nella solitudine. 

Non ci sono né vittime ne carnefici anche se la protagonista nei cerca quasi ossessivamente uno, per trovare una ragione alla sua sofferenza. 

Un pensiero ossessivo che ritorna in loop anche quando regna una calma apparente e che irrompe nella quotidianità della protagonista - intenta a farsi la ceretta a passarsi la crema sul corpo - sotto forma di un rumore sospetto, proveniente dall'esterno.




 Un altro segnale proveniente dall'esterno è  rappresentato dal trillo dei messaggi mandati da un'amica, che forse sta vivendo una situazione simile a quella che la protagonista ha appena reciso. 

" Il mio spettacolo, che ha la forma di un monologo - sottolinea l'autrice - è frutto di osservazioni costanti dirette e indirette dalle quali ho dedotto che la nostra generazione si trova al centro di relazioni sbilanciate, generate da una adultità negata e da una profonda immaturità emotiva". 

C'è una donna in scena che racconta la sua storia, ma il messaggio risulta universale, perché la paura dell'abbandono e il senso di sradicamento che ne segue appartengono sia alle donne sia agli uomini. 

A fare da complemento narrativo al monologo ci sono le musiche sonorizzate dal chitarrista e compositore Pasquale Ruocco che rappresentano un vero e proprio tappeto musicale con cui le parole di Valeria sono costantemente in dialogo e in interazione. 

Pasquale Ruocco rappresenta il punto di vista maschile, all'insegna della complementarietà. Da Caliente Caliente a Forte forte forte, passando per Rumore, le canzoni di Raffaella Carrà fanno compagnia e confortano la protagonista, in maniera molto tenera. 

" Ho quasi una sorta di malattia per Raffaella Carrà - sottolinea la Impagliazzo -. Un'antesignana di alcune tendenze profondamente contemporanee, capace di affrontare temi difficili con femminilità, eleganza e inusuale erotismo. Sulla scena, come evidenzia l'attrice, ha dovuto trovare la sua misura. Lo spettacolo, infatti, mette in scena stati d'animo spesso contraddittori e appare necessario non farsene fagocitare, "mantenendo la barra dritta" e il giusto distanziamento. Un equilibrio molto difficile e faticoso. 




La conclusione segna il passo di un finale aperto, teso tra un legittimo desiderio di essere indipendente nell'autodeterminarsi e una sorta di resa all'idea di non essere ancora pronta a proiettarsi all'esterno, duellando nell'agone di incontri carnali multipli senza senso. Il teatro Tram si conferma uno spazio off che ha accettato la sfida di portare sulla scena temi difficili e delicati, all'insegna della professionalità a 360 gradi, rifuggendo qualunque tipo di dilettantismo. 

Il prossimo appuntamento con Bathroom sarà  il 28 e il 29 gennaio 2023 al teatro Civico 14 di Caserta. Nel frattempo Valeria continua a formare alacremente giovani leve - tra etica e estetica - nel suo laboratorio teatrale di Scafati. 

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