giovedì 20 novembre 2008

Diversità ed autostima

Da: Jean Medina (Università degli Studi di Pavia)


.... E' magari difficile da dirsi, e forse ancora di più da sentirsi dire, ma prima impara a piacerti per quel che sei, trovati degli aspetti di te che ti rendano soddisfatta, e se su qualcosa non hai potuto decidere tu, fai sì che per il resto sia tu a decidere, rendi tranquillità al tuo cuore, che solo cosi sarà notato ed apprezzato.forse ciò che ti sto per dire, sarà un paragone al quanto "stiracchiato"...ma al pari della disabiità fisica, si pone pure una disabilità "mentale" costruita, intendo a dire che il senso di "isolamento" che ci si sente attorno, è simile anche in chi soffre di poca autostima.


La diversità esiste in chi non riesce a guardarti per quello che sei, per chi ti definisce "diversa", per chi dà peso a questa diversità, in fin dei conti è un modo di essere diversi, che si aggiunge soltanto all'insieme di diversità che compongono il mondo. Differenze di capelli, di occhi, di pelle, di altezza, di corporatura. Se qualcuno mi guardasse male perche "non europeo", sarebbe un suo problema, e nel tempo il razzismo rendeva "disabili" una parte del mondo. E' un processo lento, e la storia insegna che a tutte le ingiustizie c'è una fine.

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