domenica 15 maggio 2022

La finta nonna: storia di crecita e emancipazione al femminile

A breve, oggi pomeriggio, domenica 15 maggio alle 19:00, per i bimbi e i loro genitori una prova aperta gratuita al Nostos Teatro.

 La rassegna pensata per i più piccini è Into the Woods.


 

Il Nostos si riconferma spazio nevralgico di cultura e aggregazione per il territorio.

La storia è quella de “La Finta Nonna”, un antenato della più celebre Cappuccetto Rosso” in cui la bambina è capace di salvarsi da sé, rivolgendosi alla comunità.

In questa versione, la bambina inizia il suo viaggio per chiedere il setaccio alla nonna che abita dall’altra parte del bosco. Solo che un’orca crudele ha preso il posto della nonna. In questo viaggio, la bambinaincontrerà alcuni strani personaggi che l’aiuteranno, grazie alla sua generosità, a salvarsi. 

 

In questa versione antica di Cappuccetto Rosso la figura del cacciatore è assente: la bambina è perfettamente in grado di cavarsela da sola, è furba e intelligente e si crea degli alleati lungo la strada (il Fiume Giordano e la Porta Cancello) che la aiuteranno a salvarsi dall’orca.

 

È la storia, quindi, di una bambina che diventa donna, autodeterminandosi e, allo stesso tempo, liberandosi attraverso l’aiuto di una comunità.

 

Il linguaggio scelto è il teatro d’oggetti. La storia de La Finta Nonna è realizzata ricreando la scenografia in miniatura su un tavolo. Gli oggetti sono ripresi da molto vicino, per alterare la percezione della dimensione delle cose.

 

La manipolazione degli ambienti e della protagonista è tutta realizzata a vista, senza nascondere l’artificio teatrale. Il video sarà realizzato in diretta, per dare agli spettatori la possibilità di vedere contemporaneamente il processo – gli attori che muovono, parlano e filmano – e il suo risultato finale.

 

Domenica 15 maggio ore 19.00

𝙄𝙉𝙏𝙊 𝙏𝙃𝙀 𝙒𝙊𝙊𝘿𝙎
𝙇𝙖 𝙛𝙞𝙣𝙩𝙖 𝙣𝙤𝙣𝙣𝙖

di Isabel Albertini, Simona Di Maio E Lorenzo Montanini

progetto vincitore di Residenze Digitali 2021
progetto finalista di Specchi Sonori 2021

                                                                                        età consigliata: dai 6 anni

 

sabato 14 maggio 2022

Napoli Decameron Pasolini: per la seconda settimana al Tram una riflessione sul genio dello scrittore bolognese

 Torna stasera al Tram di Port'Alba, su questo palco accogliente al centro della città di Partenope, la rappresentazione Napoli Decameron Pasolini del regista Mirko Di Martino.

Appuntamento stasera, sabato 14 maggio,  alle 19:00, e domani, domenica 15 maggio, alle 18:00, con uno spettacolo, al suo secondo fine settimana di messa in scena, che chiude la stagione di questo spazio teatrale davvero particolare, con una programmazione "pensante" di tutto rispetto. 
 

 

Intento: restituire a una delle opere pasoliniane più conosciute e più acclamate - ma completamente fraintesa dal pubblico dell'epoca - la sua interpretazione più autentica.
 
Spira su tutto il lavoro un'aria di veemente di protesta contro gli abusi della società dei consumi, contro quel capitalismo che corrode e sporca coscienze e corpi, rendendo, come avrebbe detto il sociologo Bauman, anche le relazioni merce di scambio e di un investimento più o meno proficuo.
 
Mista a questa protesta c'è la rivendicazione di un ritorno a un passato puro, caratterizzato dalla fedeltà ai bisogni primari, più basici e veri, e avulso dalle tentazioni dei bisogni indotti, che rendono "superflua la stessa esistenza", un clima che il regista credette di trovare tra i vicoli e gli anfratti di Napoli, tra i suoi visi e il suo vociare, così veraci e persino sfrontati.

"Pasolini - dice il regista - fa dichiarazioni su Napoli attuali e inattuali. È letteralmente innamorato del popolo napoletano. Un popolo ideale che lui desiderava ardentemente esitesse davvero così come lo immaginava, capace di rimanere puro rispetto alla corruzione operata dalla società dei consumi e dai richiami ingannevoli del potere".
 
La sua ideologia intellettuale lo porta a ricercare, secondo quanto ribadisce il regista, luoghi fisici ed emotivi alternativi al modello occidentale. Egli li trova - o quantomeno si convince di averli trovati - nel sud dell'Italia e del mondo, salvo poi dover ammettere che se il passato cambia tanto velocemente è perché stato oggetto di un'idealizzazione fallace.
 
"Con il Decameron - afferma il regista - Pasolini fa sberleffi degli stereotipi su di lui. Lui, icona del cinema impegnato al culmine della fama e della carriera, abbandona uno stile permeato da una fissità statuaria e sceglie un registro narrativo comico".

Il pubblico sembra apprezzare il risultato, ma lo fraintende del tutto, vedendovi la liberalizzazione della sessualità e lo sdoganamento sullo schermo di scene di sesso esplicite. 

Lo psicologo Reich, autore del libro La funzione dell'orgasmo, in merito avrebbe commentato che non esiste miglior modo di nullificare la sessualità, e la sua funziona creatrice e contestataria, che renderla compulsiva, privando il popolo del suo potere critico e rendendolo prono alle istanze del potere dei regimi.

Sulla scena Nello Provenzano, Angela Bertamino, Miriam Della Corte, Domenico Tufano, che entrano e escono dalla pelle dei personaggi, veri e inventati, prestando la propria voce alle irruzioni di Pasolini in scena - una sorta di deus ex machina - con le sue chiose esplicative a margine.

Parimenti gli attori si muovono con maestria e intensità - a tratti con uno sguardo sorpreso -  sui diversi livelli di una scenografia lignea dalle grandi dimensioni, ideata d Gilda Cerullo, che segna il passaggio non solo tra le diverse scene e i diversi ambienti m anche il cambio dei registri stilistici.

"L'incontro con Napoli - evidenzia Di Martino - fu importante. Qui trovò un'accoglienza calorosa, in un momento difficile in cui aveva bisogno di ritrovare e reinventare se stesso. Non a caso definì questo come uno dei momenti più belli e felici della sua vita".
 

 

Memorie di una regina: nel chiostro di Santa Chiara è di scena la storia di Partenope

 

Una fusione armonica di musica, arte, storia, fantasia e incanto architettonico. Oggi, sabato 14 e domani, domenica 15 maggio, alle ore 20.30, il Monastero di Santa Chiara e il Chiostro Maiolicato saranno il palcoscenico di uno spettacolo dedicato alla Beata Maria Cristina di Savoia. Memorie di Regina: Maria Cristina nello specchio del tempo è il titolo dell’evento, ideato e scritto da Fulvia Serpico, a cura della Biblioteca Francescana San Ludovico da Casoria e Progetto Sonora e promosso dalla Provincia del SS cuore di Gesù dell’Ordine dei Frati Minori di Napoli. Parliamo di un percorso inedito di storia e bellezza, con recitazione, musica per orchestra e danza, preceduto da visite guidate, il tutto a sostegno della creatività e dei giovani talenti della musica, del teatro e dell’arte. 

 


La Regina Maria Cristina definita dal popolo la “reginella santa”, era una donna di grande carisma e bontà d’animo, molto amata dai napoletani. Fu moglie di Ferdinando II di Borbone, al quale fu data in sposa per ragioni di Stato, e morì nel 1836, a causa dei postumi del parto con il quale diede alla luce Francesco II, l’ultimo re di Napoli.  

È sepolta presso il Pantheon dei Borboni nella Basilica di Santa Chiara; nel complesso monumentale francescano sono custoditi anche i documenti della sua beatificazione, avvenuta nel 2014. In Memorie di Regina, si ripercorre la vita di Maria Cristina immaginando di poterla avere oggi come donna di governo, attiva nella difesa delle donne deboli e diseredate dalla società, con le sue considerazioni sull’attenzione all’educazione dei bambini, all’economia solidale, sulla lotta allo spreco, unendo così la ricerca storica delle fonti a temi di grande attualità, ponendo grande accento sul ruolo della donna nelle politiche sociali. 


 

Per l’occasione sarà eseguito un raro manoscritto musicale, trovato recentemente nella storica Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Si tratta di un elogio funebre musicale di anonimo, scritto ed eseguito nel 1836 in occasione della morte di Maria Cristina di Savoia. A questi si aggiungono altri brani musicali di Gabriel Faurè e Richard Wagner, tutti eseguiti dalla Sonora Chamber Orchestra, ensemble composto da giovani musicisti del San Pietro a Majella, diretti dal M° Giuseppe Galiano; produzione musicale a cura di Progetto Sonora, con la direzione artistica del M° Eugenio Ottieri.


 

Lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 18.00, da visite guidate della durata di un’ora, in collaborazione con l’Associazione Betimeutl. Il percorso attraversa ambienti solitamente non aperti al pubblico, ed è il seguente:

- passeggiata nel Chiostro Maiolicato
- visita all’antico refettorio delle clarisse
- passaggio al Museo dell’Opera di Santa Chiara per arrivare al Complesso termale di epoca romana


 

“MEMORIE DI REGINA”

Testi e mise en espace: Fulvia Serpico

Francesca Morgante nei panni della Reginella

Danzatrici: Lucia Viglietti e Alessia Russo

Costumi e scenografie: Flavia Gemma Fusco con il supporto di Lavinio Sceral

Aiuto costumista: Gennaro Orientale Caputo

Narratrice: Luana Martucci

Progetto grafico: Rosa Barone

Musiche: Sonora Chamber Orchestra

 

Per una piccola anticipazione ecco il trailer:


Per info e prenotazioni: betimeutl@gmail.com – cellulare/whatsapp 370 3564165 oppure 327 3967141  

Contributo per la partecipazione: 12 euro solo spettacolo - 15 euro spettacolo più visita guidata.

Bambini gratis fino a 10 anni .

venerdì 13 maggio 2022

Uno chef per amico: a Ottaviano la valorizzazione dei talenti è la portata principale

Lunedì 16 maggio, a partire dalle ore 20.00, presso il Casale Irfid di Ottaviano, ritorna il gran galà di beneficenza Uno Chef per Amico, alla sua seconda edizione, organizzato da #micolorodiblu, con il supporto dall’Isis De Medici di Ottaviano e con la speciale collaborazione degli chef pasticcieri Gennaro Langellotti, Tommaso Foglia ed il maestro pizzaiolo Luca Doro. Si tratta della degna e gustosa conclusione della serie di eventi organizzati in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’Autismo.


 

Per consentire ai ragazzi autistici di esternare le tante potenzialità, spesso inespresse e la predisposizione, a volte spiccata ed in alcuni casi, talentuosa per i fornelli, l’associazione #micolorodiblu onlus ha scelto di servirsi proprio della cucina come viatico. #micolorodiblu onlus, da diversi anni, opera a favore delle famiglie di ragazzi con disturbo dello spettro autistico, promuovendo iniziative per consapevolizzare sulla tematica “autismo”: i proventi della serata dedicata a “Uno Chef per Amico”, come quelli di tutte le altre giornate dedicate alla sensibilizzazione sull’autismo, saranno utilizzati dall’associazione #micolorodiblu onlus per creare opportunità di inserimento lavorativo adatte ai ragazzi nella Fattoria e presso altre strutture ricettive selezionate sul nostro territorio.

«Per noi sensibilizzazione e inclusione sono sempre andati di pari passo – afferma Maria Gallucci, Presidente dell’Associazione – e queste opportunità di crescita professionale vanno a nostro avviso nella giusta direzione. Per consentirci di avviare questo percorso, che permetterà ai questi ragazzi speciali di intraprendere dei veri e propri progetti lavorativi, saldi e duraturi, abbiamo bisogno del sostegno di tutti: specie delle Istituzioni. La vera integrazione dei ragazzi con autismo, passa per il loro inserimento lavorativo, diversamente tutto è inutile se non viene loro garantito un diritto che dovrebbe valere per tutti».

Presteranno la loro professionalità nell’organizzazione dell’evento la food event manager Alfonsina Longobardi di “Cenando sotto un cielo diverso” e la wedding planner Mirella Greco. La serata di Gala “Uno Chef per Amico” sarà condotta da Nicola Tinto Prudente, direttamente dalla trasmissione “Mica Pizza e Fichi” in onda su La 7 e prevedrà la presenza di artisti, tra cui Sal Da Vinci e Ciro Corcione, numerosi ospiti e soprattutto, 20 chef, di cui 2 stellati (Luigi Salomone - Re Santi e Leoni e Domenico Iavarone - Jose Resaturant Torre Del Greco (NA), da tutta la Campania che presenteranno i loro piatti, coadiuvati dai ragazzi autistici con l’estro e la passione per la cucina.

Gli chef e pastrychef presenti, oltre ad una rappresentanza dell’Isis de Medici sono: Vincenzo Toppi - Amor Mio; Gianna Micco - Cuor di gusto; Valentino Buonincontri - Bertie’s Bistrot; Luciano Bifulco - Braceria Bifulco; Nando Bifulco - Bifulco Esclusive; Agostino Coppola – NOI; Gennaro Langellotti – RUAH; Francesco Ambrosio - Masseria Orlando; Nunzio Spagnuolo – Rada; Vincenzo Di Nocera e Dario Balestrieri – ‘O sbarazzino; Ferdinando Veritiero - La Canonica; Paolo Ioveno - Ristorante Pupetto; Luca Doro - Doro Gourmet; Ciro Maiorano, Lino Flaminio ed Antonio Improta - Do Maggiore; Davide Botti – Gelati e Nicola Obliato - Mille Dolcezze.

#micolorodiblu onlus ringrazia tutti gli sponsor che hanno reso possibile, anche quest’anno, l’iniziativa benefica.