giovedì 30 agosto 2007

Vacanze in Sicilia... Sole e mare sulla pelle

Le vacanze estive, anche se siamo ancora in questi ultimi momenti di agosto, pian piano si allontanano.... Come un treno che lentamente riprende la sua corsa mentre, noi spettatori malinconici, agitiamo il fazzoletto e, dalla banchina della stazione, lo osserviamo andar via verso mete ignote... Il treno del tempo... Risento ancora gli spruzzi di acqua salatissima sul viso ed il calore del caldo sole della Trinacria sulla pelle. A dire il vero, ho ancora il "ricordo", sul polso destro, della visita di cortesia di una medusa! Bellissimo il versante della Sicilia contiguo a Trapani. Monreale, Trapani stessa, Segesta, l'isola di Pantaleo con l'antica città fenicia di Mozia, le saline ed i mulini, San Vito Lo Capo e la sua movida, Castellammare del Golfo ed il museo degli antichi mestieri, Palermo e la cappella palatina, per non parlare della maestosa cattedrale. E che dire della montagna incantata di Erice con le sue "faticose" stradine in pietra? Ma a ripagarci della fatica ci pensava la bontà dei dolci (mi commuovo solo al pensiero della pasta di mandorle che si scioglieva lentamente in bocca): i genevosi alla ricotta, con gocce di cioccolato, ed i sospiri...Un sogno, da far "sospirare", le terme di Segesta, alimentate da una sorgente di acqua sulfurea, pesantissima ma bollente e benefica, a cielo aperto, sotto le stelle. Peccato per qualche bambino un po' troppo invadente e rumoroso ma pazienza! Mi resta il desiderio di andare a sbirciare quelle naturali, "infrattate" giù per un piccolo sentiero erboso, tra gli alberi d'ulivo. Però ci sarebbero le biscette!!! ;-))) Per ora è saltata probabilmentee Barcellona a Natale... ed io che già mi pregustavo le ramblas... ma recupereremo con gli interessi! Nel frattempo aspetto sabato per goderni l'inizio della festa di Piedigrotta, con i concerti, i carri allegorici, i concerti (non vedo l'ora per quello di Massimo Ranieri), gli spettacoli teatrali e le visite guidate alla Crypta neapolitana, dove un tempo passavano gli antichi romani con i loro carri carichi di vettovaglie diretti a Pozzuoli o alla base navale di Miseno. A proposito, da non dimenticare, il 2 ed il 3, anche i concerti jazz a San Giovanni a Carbonara. Il 10, poi, mi aspetta il concerto di Sergio Cammariere, per me un vero poeta, e martedì 11 si ricomincia con la kermesse Tano Tango nei castelli e bastioni, di scena fino al 16. Sensuale e romantico lo scenario, in particolare Castel sant'Elmo che apre le porte al pubblico, per una visita guidata tra i suoi anfratti, a solo un euro, e tra l'altro la prima giornata di eventi, che si inaugurano alle 21.00 sullo sfondo maestoso della Galleria Umberto, è ad ingresso gratuito.

giovedì 26 luglio 2007

La speranza nasce a tavola

A tavola non si invecchia, recita un vecchio adagio. Ed infatti alla tavola molti antropologi e sociologi hanno dedicato i loro studi, perchè a tavola tutto "riesce meglio", forse perchè i commensali sono più rilassati e ben disposti, anche sulla scorta dell'influsso di un giovane vinello frizzantino. A tavola, dunque, si riaffaccia l'eloquenza e la voglia di intessere relazioni e dil lasciarsi andare cede il passo alla naturale diffidenza che, a torto o a ragione, ormai caratterizza i rapporti umani.
E sempre a tavola, o comunque attraverso la tavola, può concretizzarsi la voglia di esserci , di farcela e di sovvertire un"destino avverso"... A Roma c'è un ristorante carino, con persone gentili e orgogliose del loro nuovo ristorante. Forse lo sapete gia perché se ne è parlato qualche tempo fa in tv, ma dopo la pubblicità iniziale ora attraversa qualche difficoltà. Questo ristorante ha qualcosa in più del solito ristorante: la Locanda dei Girasoli, infatti, è nato dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi con la sindrome di Down per dare una prospettiva lavorativa ai loro figli, Claudio, Valerio, Emanuela e Viviana ,che già oggi ci lavorano come camerieri. Purtroppo non è in una via molto frequentata di Roma (in zona Quadraro) ed è molto difficile farlo conoscere. Però se si riesce a dare una svolta a questo trend negativo in fretta, le prospettive non sono molto allegre. La pizza è buona (vale fare un confronto con la napoletana dedicata alla regina Margherita...), il locale è carino ed economico e vale la pena di dar loro una mano, non vi pare? Perchè la solidarietà, a volte, non ha bisogno di strumenti complicati: bastano coltello e forchetta!
L'indirizzo è: Locanda dei Girasoli Via dei Sulpici 117 h Tel: 06/761019

lunedì 9 luglio 2007

Un viaggio nel mito

In Virgilio, nel sesto libro dell'Eneide, la Sibilla cumana è il personaggio centrale, con la doppia funzione di veggente e sacerdotessa di Apollo e, contemporaneamente, di guida di Enea nell’oltretomba. La presentazione della sacerdotessa viene accompagnata dal fosco ritratto dei luoghi in cui ella vive che formano un tutt’uno a suggerire un’immagine di paura e, allo stesso tempo, di mistero.
Proprio in quei luoghi, misteriosi ed oscuri, ammantati di fascino, si snoda il percorso proposto, sabato scorso, dall’associazione “Flegreando”, impegnata nel rilancio turistico dell’area flegrea e che ha toccato le tappe nevralgiche del mito virgiliano. La visita, durata circa un'ora, parte dall'ingresso del parco archeologico di Cuma. Comun denominatore e filo conduttore sono i personaggi del VI Canto dell'Eneide di Virgilio, Enea e Deifobe, ovvero la Sibilla cumana. Una figura, quella della Sibilla, la cui storia affonda le radici nel suolo ricco ma devastato dell’area flegrea. E proprio come questa terra, cui si può accomunare anche il contesto del capoluogo partenopeo, la Sibilla è connotata come uno strano miscuglio di luci ed ombre, di sacro e profano, di santità e rottura delle convenzioni, sede di profondi e laceranti conflitti.
Caratteristico, infatti, è l'aggettivo col quale Virgilio definisce la sacerdotessa, “orrenda” termine usato soprattutto per l'aspetto della sacerdotessa durante l'invasamento: in quella occasione il dio la possiede completamente, prendendo il sopravvento sulle sue facoltà superiori dello spirito, sulla ragione, sull'intelligenza e sull'animo inteso come sede delle passione e dei sentimenti.
Sono proprio le storie di Enea, Deifobe e della città di Cuma, ad intrecciarsi nei “racconti” dei ragazzi dell'associazione che hanno accompagnato il nutrito gruppo di visitatori, nella visita snodatasi, il primo luglio scorso, attraverso il Tempio di Apollo, per poi concludersi all'interno del cosiddetto "Antro della Sibilla", dove gli attori Stefano Taranto, Eva Russo e Marika Manzoni interpretano la drammatizzazione in costume dell'incontro di Enea
con la Sibilla Cumana, nello spettacolo “Antrum Immane”.
Buona l’affluenza, di circa ottanta, provenienti da tutta la provincia di Napoli, e tra cui erano presenti alcuni turisti anche stranieri già in visita nei Campi Flegrei.
Un’iniziativa, dunque, che vuol far sì che ci si appropri e riappropri dell’anima dei cosiddetti “campi ardenti”.

lunedì 2 luglio 2007

Sogno di una notte di mezza estate nella città delle Sirene

Quanto fa venticinque per ventiquattro? Fa due giorni di musica, spettacoli, proiezioni e degustazioni. In una parola “Emozioni Napoli”, una kermesse, svoltasi nella magica notte di San Giovanni, tra il 23 ed il 24 giugno, e per tutta la successiva domenica.

Ingresso libero, grazie all’apposita card rilasciata presso gli info point e le strutture ricettive della città. Lasciapassare per un mare di emozioni. Dai sassofoni, fiati e loops con Riccardo Veno al jazz del Moonbeans Trio, passando per le antiche ‘guarattelle’ de “I Teatrini” di Bruno Leone, i pupi napoletani di Carmine Perna, i burattini di Aldo de Martino e Violetta Ercolano, le canzoni ‘di giacca’ e le melodie di Viviani e Bovio interpretate da Ciro Capano, lo spettacolo ‘Carogne’ dei Virtuosi di San Martino, fino ad arrivare alle “destrezze” dell’Accademia mandolinistica napoletana, tra canzoni d’amore e composizioni più boccaccesche, accordati per suonare una “serenata luntana”, accompagnati dalle voci di Fiorenza Calogero e Peppe Parisi.

Due ballerini volteggiano, nel cortile di un castello, sulle note di un seducente tango, ballato alla tenue luce lunare.

In sottofondo si sentono le note di una canzone, appartenente al repertorio classico della musica napoletana.

Ecco che la pendola dell’orologio suona cinque rintocchi e partono le struggenti melodie liberate da un mix di sassofoni, flauti e loops.

Il cortile è quello del Castel Nuovo, conosciuto da tutti come Maschio Angioino, teatro nella notte del 23, la notte di san Giovanni, e per tutta la giornata di domenica, 24 giugno, dell’evento “Emozioni Napoli”. Una kermesse di venticinque spettacoli che si snodano in ventiquattro ore di suggestioni e “brividi”.

“Emozioni Napoli – sottolinea Giulio Bassi l’organizzatore – rappresenta l’ incontro con lo spettacolo di una città-mito per una indimenticabile giornata di teatro, musica, cinema, letteratura”.

Una magia fatta di tanti ingredienti e resa possibile dagli sforzi congiunti dell’assessorato ai grandi Eventi del Comune di Napoli e dell’assessorato al Turismo della Provincia di Napoli. E ancora il coordinamento organizzativo dell’Ente provinciale per il Turismo e di Vesuvioteatro.

Un programma variegato, partito alle 21 di sabato scorso e conclusosi con il concerto di Lina Sastri, da molti considerata “anima della Napoli autentica” alle 23.30 di domenica 24. Tanti le “tappe” di un lungo percorso senza sosta, che parla al cuore ed alla mente attraverso le “corde” di ogni senso. Sassofoni, fiati e loops con Riccardo Veno per salutare il sorgere del sole, il jazz del Moonbeans Trio, le antiche ‘guarattelle’ de “I Teatrini” di Bruno Leone, i pupi napoletani di Carmine Perna, i burattini di Aldo de Martino e Violetta Ercolano, le canzoni ‘di giacca’ e le melodie di Viviani e Bovio interpretate da Ciro Capano, una postazione audio dedicata alla Piedigrotta curata dall’Archivio sonoro della Canzone Napoletana, il recital ‘Passioni sotto il Vesuvio’ con Valeria Sabato elaborato e diretto da Pasquale Scialò, le macchiette di Pisano e Cioffi ritrovate e rinnovate nello spettacolo ‘Carogne’ dei Virtuosi di San Martino, le performance letterarie di Claudio Di Palma e l’omaggio a Renato Pazzaglia di Adriano Mottola, la sonorizzazione curata da Enzo Salomone e dall'Ensemble Dissonanzen del film ‘Assunta Spina’ del 1915 . Spazio alla danza con la non-stop di tango a cura di Daniela Ayala e di samba con i trenta percussionisti dell’ Orchestra Quebradeira. E spazio anche al cinema, con proiezioni di ‘corti’ firmati da Martone, Cappuccio, Sollazzo, Chianelli e Postiglione. Ed ancora i “virtuosismi” dell’Accademia mandolinistica napoletana, tra canzoni d’amore e composizioni più boccaccesche, eseguiti nello spazio caldo e confortevole della loggia-caffè, accordati per suonare una “serenata luntana”, accompagnati dalle voci di Fiorenza Calogero e Peppe Parisi, rispettivamente soprano e tenore naturali, e guidati dalle dotte citazioni di Fulvio Pastore.

Inoltre, “Nino Taranto ha cento anni”, una mostra in dedica al grande attore nato nel 1907, allestita nell’Antisala dei baroni a cura di Giulio Baffi, con centinaia di fotografie, locandine, costumi ed oggetti appartenute al grande attore napoletano

Comun denominatore di ogni evento, tra musica, luci, immagini e profumi, l’intenzione di riappropriarsi della Napoli vera, quella che si vede dai balconi della loggia – caffè, quella che riposa tra il cielo ed il mare placido, quella che non si esaurisce nelle “emergenze”.
A ricordarlo, intonando, quale gran finale, “Napul’è”, la voce roca di Lina Sastri.

Tutti socchiudono gli occhi e annuiscono… La due giorni si è conclusa, ma il messaggio che ha lanciato non si esaurisce lì e viene portato a casa, assieme alle eco ed ai ricordi di una kermesse “spettacolare”.

domenica 1 luglio 2007

Audiolibri: leggere con gli occhi del cuore e della mente

Vedere con gli occhi del cuore e della mente, per immergersi in atmosfere suggestive ed incantate. Quelli costruite dalle trame dei libri, che percorrono le infinite vie del sapere…Viaggiare con la fantasia. Superare qualsivoglia ostacolo. E’ quello che permettono di fare i due servizi attivati dalla Biblioteca universitaria di Napoli, grazie a due convenzioni nevralgiche. Quella stipulata, il 19 dicembre scorso, con il Ministero per i Beni e le Attività culturali, con i gestori del Libro parlato Lions e il Distretto multiplo 108 Italy. E quella stipulata con il Centro del Libro Parlato di Feltre.
Unica biblioteca campana, tra quelle pubbliche statali, ad aver aderito all’iniziativa, la Biblioteca universitaria di Napoli, realizza un altro passo, lungo l’irto percorso che conduce ad una reale integrazione e ad una “libera fruizione della cultura” per tutti, anche per coloro che presentano difficoltà con le modalità di lettura tradizionale. Quindi non solo ipo e non vedenti, ma anche dislessici, disabili motori e tanti altri.
In totale alla proposta hanno aderito ben venticinque biblioteche statali, sparse lungo lo “stivale”, tra le quali quelle di Cremona, Torino, Roma, Cagliari e Sassari.
Emblematico il titolo del progetto. “Libro parlato: audiolibri sul web”.
Infatti, per gli ipo ed i non vedenti, ma non solo, c’è la possibilità di “immergersi in dimensioni parallele”, quelle narrate dai 7mila titoli messi gradualmente a disposizione dal gruppo Lions, grazie ai quattro lettori Mp3 donati dall’associazione.
“Si tratta – spiega Maria Rosaria Capasso, referente del servizio – perlopiù di titoli di narrativa, di romanzi da diporto, per distrarsi e rilassarsi. A tali testi possono accedere utenti da tutta Italia”.
A rendere possibile la registrazione, su cd o musicassetta, i donatori di voce, volontari che mettono la propria capacità di leggere e narrare, in maniera affabulatoria, a disposizione di coloro che non sono in grado di leggere in maniera tradizionale.
Per loro, dietro presentazione di decreto di invalidità o di certificato redatto dal medico curante, o ancora di autocertificazione attestante la specifica patologia, è possibile ricevere l’invio del testo o dei testi desiderati, cui provvederanno i Lions attraverso l’intermediazione della biblioteca universitaria, e “gustarli”, centellinarli, come si farebbe con un buon bicchiere di brandy per ben sessanta giorni.
“Questo servizio – spiega Cristina Di Martino, direttore della biblioteca universitaria partenopea - rappresenta un ulteriore passo in avanti verso una reale integrazione ed una libera fruizione della cultura, che è e dev’essere patrimonio di tutti”.
Ma le novità non finiscono qui.
Infatti il Club Lions ha fornito alla biblioteca campana anche una postazione con un computer munito di due software tecnologicamente all’avanguardia, lo Zoomtext 9 e l’Eyes, attraverso i quali è possibile sia l’ ingrandimento dei caratteri che la lettura dello schermo attraverso la sintesi vocale.
“Lo ZoomText 9 ingrandisce e legge chiaramente tutto ciò che è presente sullo schermo – chiarisce la direttrice - con prestazioni ottimali. Accedere a documenti, e-mail, navigare in diventa così facile e preciso anche per chi ha difficoltà con gli strumenti tradizionali”.
Inoltre, ogni biblioteca del circuito, proprio perchè gli utenti di tale servizio possono presentare limiti motori, che renderebbero difficoltoso il recarsi fisicamente presso la struttura, presentano un accesso riservato al portale www.libroparlatolions.it attraverso il quale ognuno potrà gestire a livello locale le iscrizioni on line degli utenti.
Grazie ai lettori Mp3 in dotazione, è poi possibile scaricare, attraverso le tracce audio, sempre dal sito dedicato, altri settantacinque libri.
E se proprio si fosse di gusti difficili, quasi impossibili da accontentare con i testi a disposizione, niente paura. C’è sempre la possibilità di registrare, grazie ai volontari che “prestano” la propria voce, altri testi…
“I costi per il supporto di registrazione – evidenzia la referente del servizio – variano dai 6 ai 30 euro, per la registrazione, ad esempio, di un libro di mille pagine”.
Un successo al quadrato, dunque, per la Biblioteca universitaria di Napoli, che, “chiude il cerchio” grazie ad un’altra convenzione, quella stipulata, appunto, con il Centro internazionale del Libro parlato di Feltre.

lunedì 28 maggio 2007

Napoli vista dal mare: un viaggio in una nuova dimensione...

Napoli vista dal mare.... i rumori risultano ovattati, le brutture, di cui ogni giorno e più volte al giorno, si sente parlare al telegiornale, negli speciali, o che si leggono sui giornali cartacei, si allontanano nella foschia... mentre una fresca brezzolina marina sfiora il viso ed agita leggermente i capelli... Si parte... Destinazione golfo di Napoli, Procida o Sorrento, ma per molti si tratta di un ritorno verso se stessi attraverso il recupero delle proprie radici e delle proprie origini.

E' quello che propone l'associazione Ascultur Campania con le sue minicrociere nel golfo a bordo della motonave Galaxy, organizzate in collaborazione con l'Assessorato al Turismo della Regione Campania.

Tre le rotte prescelte, che "sanno di magia". Golfo di Napoli, con Posillipo, via Caracciolo, Bagnoli e Nisida. L'Isola di Arturo, con Procida come ultima tappa, ed infine "Sulla rotta delle Sirene", un itinerario che ricorda quello compiuto da Ulisse, che si snoda lungo la costa della penisola sorrentina.
Il 26 Maggio è la volta del suggestivo golfo partenopeo... Sono le 17.30, la motonave, che ricorda nel nome il leggendario treno che viaggiava nello spazio alla ricerca di un mondo perduto, si stacca dall'attracco n. 1 del Molo Beverello... il viaggio verso un'altra dimensione ha inizio.
Ecco Castel dell'Ovo, il castello di virgiliana memoria, che all'atto della costruzione, si decise di non intonacare, affinchè potesse "mimetizzarsi"

domenica 27 maggio 2007

Il duro dagli occhi dolci

Li vedi agli angoli delle ambasciate o davanti alle sedi istituzionali... perlopiù ragazzi giovani, dalla faccia pulita... a fare la ronda da soli o spesso accompagnati da un "compagno" fedele come pochi, pronto a fiutare droga, esplosivi e persino, secondo recenti esperimenti, a riconoscere i terroristi.
Un colosso dal pelo un po' ispido e dagli occhi vispi e teneri, pronto all'occorrenza, a dare la vita per proteggere e salvare il proprio collega.
Ore 19.50. Linea Ltr, tram veloce sotterraneo. E' lì che incontro Argo, uno splendido pastore tedesco di due anni, di razza "purissima", come sottolinea orgoglioso, Gianni, il suo collega "a due zampe".
Sempre insieme loro due, in mezzo ai "perigli"... solo la sera tardi ognuno prende la sua strada... ed Argo va a riposare "le stanche membra" nel canile - alloggio, ubicato dietro le spalle della Questura... e la mattina, di buon ora, si ricomincia!
"E' proprio un pigrone..." dice Gianni con un'aria seria e ammonitoria, ma i suoi occhi sorridono mentre guarda Argo pieno di affetto e gli accarezza il testone peloso.
Nel frattempo Argo si accuccia ai suoi piedi placido e pacifico e sonnecchia.
E' proprio un "pacioccone" e, quando sta all'aria aperta libero di correre, cambia radicalmente, sembra addirittura "un altro cane".
Ma il suo sguardo e la sua indole sono pronti a mutare repetentinamente se avverte un pericolo, la presenza di un malintenzionato che possa fare del male a Gianni o agli altri presenti. La sua è una "missione" che Argo, fiero del nome importante che porta, osserva con scrupolosità e con piena coscienza.
E la settimana prossima si cambia... non più la tratta Mergellina - Mostra, bensì la linea 1, direzione Piscinola-Vomero, molto più "movimentata".
"Quella è una linea pericolosa - commenta Gianni - sulla quale ci sono spesso problemi, scontri ed aggressioni. Pensa che l'anno scorso mi sono beccato una coltellata!".
Nel frattempo Argo solleva un attimo la testa e sbuffa con aria di sufficienza come a dire "Tranquillo: non hai più nulla di cui preoccuparti! Ora ci sono io!".
Il duro dagli occhi teneri.

venerdì 25 maggio 2007

Amore e verginità: l'importanza di un dono

La religione cristiana suggerisce di arrivare vergini al matrimonio per tutelare la persona e per "garantire" che ci sia una scelta ponderata, basata non su un rapporto mordi e fuggi bensì su un rapporto "convinto" che ci si augura, per i sentimenti che si provano, duri tutta la vita, anche se ormai sempre più spesso non è così.
Anche nella chiesa, però, c'è ormai la consapevolezza che gli stili dei comportamento dei giovani e dei meno giovani è cambiato. Infatti, proprio un parroco, diceva in tv, nella trasmissione "L'Italia sul 2", che quasi tutti i giovani che vanno da loro per sposarsi lo fanno dopo un periodo di convivenza.
Secondo me, quindi, sarebbe assurdo un atteggiamento che stigmatizzasse tale comportamento, perchè sarebbe ipocrita, ma è giusto che la Chiesa, presone coscienza, cerchi di trasmettere a tutti quello che c'è di sacro nel matrimonio, che arrivi dopo o senza convivenza.
Quello che rende bello e importante il fare l'amore, e questo vale a maggior ragione per la prima volta, a mio parere, è il sentimento che in quel momento si prova per quella persona ed il sentire che gli si vuole donare sè stessi, anima, mente e corpo.
Se poi purtroppo il rapporto che si credeva eterno finisce per vari motivi, è già una cosa molto traumatica e bisogna elaborare un lutto. Ed arriverà nel tempo una nuova persona cui si vorrà bene ed alla quale si darà fiducia tanto da donarglisi di nuovo e farsi vedere nudi in ogni senso, soprattutto emotivamente.
E quel dono sarà bellissimo: una componente dell'amore, tanto più preziosa perchè è qualcosa a cui teniamo e che ha vissuto una vita fatta di alti e bassi e reca anche i segni della sofferenza. La persona che lo riceve, se non si ferma alle stigmatizzazioni e lo considera "usato", lo apprezzerà ancor di più e saprà tenerlo di conto.

giovedì 24 maggio 2007

Corsi di informatica e seminari di gestione delle emozioni: ad essere protagonista è l'essere umano

La Cooperativa sociale “Città dell’Essere”, quale realtà alla continua ricerca di stimolanti occasioni di formazione e crescita per i propri utenti, è lieta di proporre per quest’estate un Offerta Corsi Express.
La scelta di proporli in estate non è casuale. infatti, essi costituicono un'importante occasione di crescita ma anche di riflessione, socializzazione e messa in relazione in un periodo, quello di inizio estate, in cui il tempo libero, così prezioso di solito, diviene per tante... troppe persone tempo vuoto. Diceva un famoso economista che in questi casi è come essere intrappolati "nel paradiso di un pazzo..."
Questi corsi e questi seminari sono stati studiati, invece, per permettere a tutti i partecipanti di seguire costantemente, ed in qualche caso di anticipare addirittura, l’evolversi dei tempi e delle esigenze formative ed informative.
Affinché le nuove esigenze di formazione e l’emergere di particolari bisogni emotivi non ci colgano impreparati...


Informatica: Office express. Uno strumento indispensabile per tutti coloro che lavorano o vogliono lavorare in una qualsivoglia attività d'ufficio, o anche solo sistematizzare la gestione dei propri incartamenti e dei propri programmi giornalieri
WebMaster Express: è una figura poliedrica e flessibile sotto il profilo professionale, in grado di tradurre in progetti di comunicazione le esigenze dell'azienda. Le sue competenze informatiche comprendono i sistemi operativi Windows e Unix, gli ambienti di servizi Internet, applicazioni per la creazione di pagine web e tematiche connesse alla sicurezza. Il suo ruolo è ben distinto nelle grandi imprese, in cui il web master ha il compito di coordinare il lavoro dell'editor e del programmatore, progettando il layout e scegliendo gli elementi delle pagine in funzione dei risultati da raggiungere. Più latente è la sua importanza nelle aziende medio-piccole, ma la sua figura non può mancare, spesso si cela dietro altri ruoli. Se l'editor, il designer, il programmatore sono un'unica persona, questa sarà anche web master.
Seminari Crescita Personale:Rabbia e Paura, come gestirle,Devo non Devo, Posso non Posso, Voglio non Voglio,L'Arte di essere Genitori,
Orientamento alle Nuove Professioni:Seminario di orientamento e Bilancio delle Competenze

Per contatti e per ulteriori informazioni sulle date a calendario:


Coop. Sociale Città dell’Essere onlus
Via C. Rufo 20/24
80078 Pozzuoli (Na)
tel: 081.853.1417
Fax: 081.3032084
www.cittadellessere.it
formazione@cittadellessere.it

mercoledì 23 maggio 2007

Minicrociere nel Golfo e degustazioni a base di pesce azzurro

Dalle ore 12 e fino alle ore 20 apre a Pozzuoli "Mercato ittico Porte Aperte", una manifestazione che coniuga arte, cultura, valorizzazione del patrimonio paesaggistico e storico-artistico e degustazioni enogastronomiche a base di pesce del Golfo.

Anche quest'anno la bella stagione avanza a lunge falcate!
E con la bella stagione, che va a braccetto con la Manifestazione Maggio dei Monumenti, ecco che arriva un'iniziativa davvero interessante.
Si tratta della manifestazione "Mercato Ittico Porte Aperte",
un'iniziativa che mira a promuovere l'attività della pesca del territorio flegreo, attraverso una serie di idee da svolgere durante la giornata del 25 maggio 2007, all'interno del rinnovato Mercato Ittico di Pozzuoli, che ha riaperto i battenti il 13 ottobre 2004 e che rappresenta uno degli strumenti di rinascita economico-sociale della città puteolana.
Tante le iniziative messe in campo, in un affascinante intreccio di suoni, sapori, odori e colori. Il mercato, infatti aprirà i battenti, come di consueto, alle ore 12 e per gli astanti sarà possibile curiosare tra le variopinte bancarelle che espongono oggetti di artigianato locale, tutti rigorosamente ispirati al mare ed alla sua storia, ed ancora ammirare gli antichi strumenti da pesca del "Museo del Mare".
Alle ore 15.30, poi, appuntamento all'ingresso del Mercato con la guida per un affascinante minitour a piedi che toccherà, oltre all'area mercatale, anche la zona del Tempio di Serapide e della Darsena. Al porto, poi, attraccata ai massicci puntelli, ma pronta a salpare intorno alle ore 17, aspetta la motonave Gestour.
Sarà proprio lei, infatti, a condurre i partecipanti alla scoperta delle bellezze dei cosiddetti "Campi Ardenti" ricchi di bellezze naturalistiche, storia, beni storico-architettonici e miti.
Ma le sorprese non finiscono qui.
Alle 19, infatti, per ristorare i viaggiatori dalle fatiche del viaggio, sulla terraferma ci sono gli stand di degustazione, pronti a servire primi piatti fumanti e croccante pesce fritto, allietati dallo spettacolo e dalla musica dei suonatori di "tammorra"
Una giornata all'insegna della valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni più antiche dunque, reso possibile grazie al contributo dell'Assessorato al Mare della Provincia di Napoli, del Comune di Pozzuoli, di Federcoopesca, del Mercato ittico di Pozzuoli, della Cooperativa di pescatori "San Marco" e della cooperativa sociale "Città dell'Essere" che ha curato la segreteria organizzativa (www.cittadellessere.it).Senza dimenticare la collaborazione di
Lega Pesca, Federpesca, Agci Pesca e Unci Pesca.
Allora non resta che... salpare!

Programma della giornata
  • Ore 12: apertura mercato
  • Mostra di artigianato locale
  • Museo del mare
  • Ore 15.30 minitour a piedi (tappe: ingresso del mercato ittico da via Fasano, Tempio di Serapide, darsena, porto)
  • Ore 17: imbarco sulla motonave Gestour per la minicrociera nel Golfo
  • Ore 19 Degustazione di primi piatti e pesce fritto
  • Spettacolo dei suonatori di "tammorra".