domenica 1 luglio 2007

Audiolibri: leggere con gli occhi del cuore e della mente

Vedere con gli occhi del cuore e della mente, per immergersi in atmosfere suggestive ed incantate. Quelli costruite dalle trame dei libri, che percorrono le infinite vie del sapere…Viaggiare con la fantasia. Superare qualsivoglia ostacolo. E’ quello che permettono di fare i due servizi attivati dalla Biblioteca universitaria di Napoli, grazie a due convenzioni nevralgiche. Quella stipulata, il 19 dicembre scorso, con il Ministero per i Beni e le Attività culturali, con i gestori del Libro parlato Lions e il Distretto multiplo 108 Italy. E quella stipulata con il Centro del Libro Parlato di Feltre.
Unica biblioteca campana, tra quelle pubbliche statali, ad aver aderito all’iniziativa, la Biblioteca universitaria di Napoli, realizza un altro passo, lungo l’irto percorso che conduce ad una reale integrazione e ad una “libera fruizione della cultura” per tutti, anche per coloro che presentano difficoltà con le modalità di lettura tradizionale. Quindi non solo ipo e non vedenti, ma anche dislessici, disabili motori e tanti altri.
In totale alla proposta hanno aderito ben venticinque biblioteche statali, sparse lungo lo “stivale”, tra le quali quelle di Cremona, Torino, Roma, Cagliari e Sassari.
Emblematico il titolo del progetto. “Libro parlato: audiolibri sul web”.
Infatti, per gli ipo ed i non vedenti, ma non solo, c’è la possibilità di “immergersi in dimensioni parallele”, quelle narrate dai 7mila titoli messi gradualmente a disposizione dal gruppo Lions, grazie ai quattro lettori Mp3 donati dall’associazione.
“Si tratta – spiega Maria Rosaria Capasso, referente del servizio – perlopiù di titoli di narrativa, di romanzi da diporto, per distrarsi e rilassarsi. A tali testi possono accedere utenti da tutta Italia”.
A rendere possibile la registrazione, su cd o musicassetta, i donatori di voce, volontari che mettono la propria capacità di leggere e narrare, in maniera affabulatoria, a disposizione di coloro che non sono in grado di leggere in maniera tradizionale.
Per loro, dietro presentazione di decreto di invalidità o di certificato redatto dal medico curante, o ancora di autocertificazione attestante la specifica patologia, è possibile ricevere l’invio del testo o dei testi desiderati, cui provvederanno i Lions attraverso l’intermediazione della biblioteca universitaria, e “gustarli”, centellinarli, come si farebbe con un buon bicchiere di brandy per ben sessanta giorni.
“Questo servizio – spiega Cristina Di Martino, direttore della biblioteca universitaria partenopea - rappresenta un ulteriore passo in avanti verso una reale integrazione ed una libera fruizione della cultura, che è e dev’essere patrimonio di tutti”.
Ma le novità non finiscono qui.
Infatti il Club Lions ha fornito alla biblioteca campana anche una postazione con un computer munito di due software tecnologicamente all’avanguardia, lo Zoomtext 9 e l’Eyes, attraverso i quali è possibile sia l’ ingrandimento dei caratteri che la lettura dello schermo attraverso la sintesi vocale.
“Lo ZoomText 9 ingrandisce e legge chiaramente tutto ciò che è presente sullo schermo – chiarisce la direttrice - con prestazioni ottimali. Accedere a documenti, e-mail, navigare in diventa così facile e preciso anche per chi ha difficoltà con gli strumenti tradizionali”.
Inoltre, ogni biblioteca del circuito, proprio perchè gli utenti di tale servizio possono presentare limiti motori, che renderebbero difficoltoso il recarsi fisicamente presso la struttura, presentano un accesso riservato al portale www.libroparlatolions.it attraverso il quale ognuno potrà gestire a livello locale le iscrizioni on line degli utenti.
Grazie ai lettori Mp3 in dotazione, è poi possibile scaricare, attraverso le tracce audio, sempre dal sito dedicato, altri settantacinque libri.
E se proprio si fosse di gusti difficili, quasi impossibili da accontentare con i testi a disposizione, niente paura. C’è sempre la possibilità di registrare, grazie ai volontari che “prestano” la propria voce, altri testi…
“I costi per il supporto di registrazione – evidenzia la referente del servizio – variano dai 6 ai 30 euro, per la registrazione, ad esempio, di un libro di mille pagine”.
Un successo al quadrato, dunque, per la Biblioteca universitaria di Napoli, che, “chiude il cerchio” grazie ad un’altra convenzione, quella stipulata, appunto, con il Centro internazionale del Libro parlato di Feltre.

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