Ubicata in un quartiere dai tanti volti ma anche dai tanti problemi, che a volte hanno il sapore della bruttura e del degrado sociale, ella dimostra di saper essere baluardo di bellezza e di occasioni di aggregazione e di socialità all'insegna dei tanti linguaggi della cultura e dell'arte.
E' stato questo il leitmotiv del piccolo galà "Live in Villa di Donato", una serata speciale organizzata dalla padrona di casa Patrizia de Mennato e dal suo team per festeggiare i successi della stagione 2017/2018.
Ad accogliere gli ospiti, ieri, 29 giugno, il giardino incantato che circonda la villa settecentesca nel cuore del quartiere di Sant'Eframo Vecchio.
Ad incantarli, con giochi di luci, ombre e suggestioni visive lo spettacolo luminoso dal titolo "La Storia di un lenzuolo", del collettivo Manovalanza (in questo periodo, fra l'altro, impegnato nell'ambito del Napoli Teatro Festival).
Nell'aria le note, malinconiche ed intense di un concerto per pianoforte solo di Carla Pastore, che solleticano l'anima assieme alle luci d'artista del light designer Davide Scognamiglio, in un connubio in grado di emozionare.
Una luce, apparsa alla finestra, rivela all'improvviso la figura di Carla Pastore al piano in una stanza della villa. Le sue dita si muovono agili ma lievi sui tasti bianchi e neri trasformando i suoni emessi da uno strumento meccanico in una melodia in grado di far respirare l'anima ed avvicinarla un po' di più all'infinito.
Ad essere eseguite sono le musiche di Erik Satie: la Gymnopedie n.1 e la Gnossienne n.1, Chopin - Valzer op.34 n. 2, l'op. 64 n. 2 e la Ballata op.52 e di Nina Simone con "Sinnerman".
Ma il viaggio non è finito. Si prosegue con un itinerario enogastronomico nei sapori, nei profumi, nei colori e nelle consistenze, curato dallo chef Gianluca Maggio.
Una bontà variegata, preparata e servita al momento, per preservarne la fragranza, buona da gustare e bella da vedere.
Ci sono golose fritture in pastella, una pasta gustosa, che nel sembiante ricorda un piatto caratterizzato da fagiolini e pomodorini, ma che al gusto rivela un cuore di accostamenti e consistenze diverse, stupendo ed entusiasmando. Per finire dolci graffette cosparse di zucchero. Il tutto annaffiato da calici di rosso e bianco da vitigni autoctoni.
LA PROSSIMA STAGIONE
Patrizia de Mennato ha in oltre anticipato che la prossima Stagione di "Live in Villa di Donato" vedrà riconfermate le rassegne della Stagione appena conclusasi: la rassegna di teatro diretta da Annamaria Ackermann, quella di musica live diretta da Brunello Canessa e la rassegna OFF diretta da Giuseppe Fontanella. Un novità sarà la
presenza, di cui si è già avuto un assaggio in questa serata finale della seconda stagione, della musica classica. Ad aprire infatti la terza edizione sarà un concerto del Sestetto Stradivari dell'Accademia Santa Cecilia di Roma dal titolo "Brahms & Beer".
"L'idea - spiega al pubblico Patrizia de Mennato - è quella di restituire alla musica da mamera il luogo per cui è nata. La grande sala da ballo della villa settecentesca che abbiamo ormai per il secondo anno aperto a una serie di importanti eventi di musica, teatro ed arte sarà pronta ad accogliere i grandi esecutori che oggi calcano le scene della musica
sinfonica italiana".
Continueranno in oltre gli appuntamenti con l'arte contemporanea internazionale che, con L'Istituzione Internazionale Art1307, diretta da Renato e Cynthia Penna, sceglie da oltre dieci anni Villa di Donato come sede italiana. La prima mostra della nuova stagione espositiva sarà a novembre, con Pietro Pirelli, artista milanese di fama internazionale per la prima volta a Napoli con le sue opere “sonore”.
La Storia di Un Lenzuolo, uno spettacolo di Davide Scognamiglio con installazione di luci dal vivo:
con
Adriana Follieri
Special Guest
Annamaria Ackermann
Alle luci
- Desideria Angeloni
- Sebastiano Cautiero
- Tommaso Vitiello
Al Piano
Carla Pastore
Disegno Luci
Davide Scognamiglio
Produzione
Manovalanza
Musiche di:
- Erik Satie, Gymnopedie n.1 / Gnossienne n.1.
- Chopin- Valzer op.34 n2/ op. 64 n2
- Chopin - Ballata op.52
- Nina Simone - "Sinnerman"
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