L'ideazione e la programmazione è a cura di Andrea Lanza.
Metti, insomma, una rassegna capace di rinfrescare l'estate con iniziative "pensanti" e divertenti, mai noiose.
Il suggestivo scenario è rappresentato dai giardini interni ad abitazioni e locali, espressione tipica dell'architettura locale.
Ben 31 appuntamenti che si snoderanno fino al 9 settembre, prevedendo, solitamente, due appuntamenti, uno dedicato alla discussione ed al confronto su temi sociali "spinosi" (il talk) ed un dialogo su altrettanti argomenti interessanti, che costituiscono un viaggio tra le culture, gli usi, le tradizioni ed i costumi.
Si va dalle proiezioni cinematografiche d'essai ai workshop, passando per le esibizioni di danza butoh, per arrivare ai consigli su come parlare in pubblico, senza dimenticare le dissertazioni sulla filosofia del logos (ecologia della parola), la declamazione cantata di sonetti shakspeariani, il viaggio nei miti del rock, un'intrigante spiegazione inerente i tarocchi, un viaggio in città e nella tradizione sufi e le pratiche teatrali per lo sviluppo di un senso di comunità ed umanità diffuso.
Anch'io ho avuto l'onore di esserne un po' protagonista, essendo stata invitata a parlare della mia ricerca su Disabilità fisica e sessualità tra tutela della salute, bisogni ed autodeterminazione.
Molte le persone intervenute nonostante il caldo equatoriale e l'argomento spigoloso, contribuendo a creare una discussione viva ed interessante che si è mossa sulla natura dei bisogni che caratterizzano una sfera dell'esistenza complessa e multiproblematica; sull'importanza della tutela della salute, della dignità umana e della reale possibilità ed indipendenza delle scelte, tali da poter orientare la rotta verso chi si vuole diventare, selezionando gli obiettivi prioritari.
Location d'eccezione il Dorian Gray Bistrot, un posto che sembrava essere uscito direttamente da un romanzo gotico o da un libro di avventure di Salgari, diviso tra angoli pittoreschi e tè aromatici che parlano di un giro attraverso il mondo e le culture più disparate.
Il giorno prima, giovedì 2 agosto, ad affascinare, a via Paola da Novi, 23, Luigi Nazzareno Todarello, con il suo affascinante viaggio nei costumi e nell'abbigliamento tipico di un'epoca denominato "Eros e distinzione". I costumi tipici di un'epoca con le loro connotazioni e differenze ci parlano del conflitto intergenerazionale e con la loro levità, invece, ci comunicano la disponibilità sessuale femminile al di là delle scelte e della volontà individuale.
Venerdì 4 agosto, dopo il mio intervento, a via Monte di Pietà 2, nello splendido giardino di Oscar, è stata la volta dell'architetto madrileno Mariangeles Exposito Peinado che ci ha narrato dell'incontro tra Occidente ed Oriente, attraverso il concetto del Paradiso, incarnato dal duplice volto, a seconda dei periodi, dei giardini giapponesi.
La versione del buddismo zen, invece, è essenziale, poichè la cultura giapponese ragiona per "sottrazione" e semplificazione. Rocce e sabbia, che rinviano simbolicamente al mare ed alla sua valenza.
E poi le mistioni tra i due stili e le suggestioni reciproche attraverso i secoli.
Appuntamenti tutti da gustare e che fanno riflettere,nutrendo la mente e l'anima. Pausa prevista solo la domenica ed il lunedì di ogni settimana, per meglio assaporare e rielaborare le riflessioni e le emozioni.sarà la volta di
Mercoledì 8 agosto, alle 21 precise, in via Antonio Gramsci, 43, sarà la volta del Piccolo cinema InHortus: spezzoni di film, aneddoti, citazioni e racconti, in cui Andrea De Rose evocherà le vicende e i protagonisti di un'epoca cinematografica lontana e innovativa, che fu attraversata da giovani stelle quanto da vecchie glorie. Un momento storico indimenticabile, che fu animato da grandi amori, odi, tradimenti, gesti incredibilmente generosi, spesso in contraddizione tra loro, che si dipanarono sulla vita quanto sulla scena. Iter affascinante per cinefili e non!
Per rimanere aggiornati tenete d'occhio la pagina Fb della rassegna disponibile qui
Stay tuned!
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