venerdì 29 ottobre 2021

La commedia delle donne: un inno alla fragilità che sa diventare forza

 Una nota canzone sosteneva che  <<siamo donne oltre le gambe c'è di più!>>

Le protagoniste della pièce teatrale La commedia delle donne, Isa e Bea,  hanno gambe e spalle che a volte non reggono il peso della vita quotidiana e dei loro problemi, perché troppo gracili. Non nascondono i segni e le ferite dentro e fuori. Tra di loro esiste un legame forte che ha retto alla distanza fisica ed emotiva. 
 

 
 
Si sono ritrovate per mettere in scena La casa Nova di Goldoni, ma le prove vanno a rilento per mancanza di mezzi economici e di tempo, un tempo continuamente rosicchiato dalle tante, troppe, incombenze della vita quotidiana.
 
Isa, infatti, deve crescere da sola, tra fatica e incertezze, due figli. Bea vorrebbe essere ancora posseduta dal fuoco sacro del teatro, puro e totalizzante, ma anche la sua mente spesso finisce per vagare lontana, tra quello che il suo cuore vorrebbe ma che non è, un pulsare emotivo imbrigliato, nei fatti, dai legacci di una dipendenza affettiva. E quello che poteva essere ma non è stato.
 

 
 
Finzione e realtà si mescolano, mentre il passato torna e minaccia il presente, tra antiche nostalgie e segreti inconfessati che creano fratture e minano la fiducia.
 

 
 
Sull'orlo del baratro e della perdita definitiva, però, le due donne trovano la strada del dialogo e di una condivisione più profonda, che permetterà loro di sanare ferite e incomprensioni e di proiettarsi nel futuro puntando finalmente sulla propria reciproca forza e sul proprio valore, chiudendo i conti con il passato, per quanto ingombrante esso sia. 
 

 

Lo spettacolo era inserito nel Variazioni di Genere Festival, all'interno del Castello dei Conti di Acerra.
Un festival dedicato al difficile processo che permette di essere davvero se stessi. 

***Foto di Gennaro Manzo

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