Una serata svoltasi in riva al mare, uno specchio d'acqua calmo e placido, di fronte al quale ogni dolore pare acquietarsi, come cantano i poeti, sotto lo sguardo vigile, e al contempo ammaliante, di imponenti scogliere.
Acqua marina sulla quale si riflette la luce, generando intensi bagliori.
Ma anche salata e "saporita", che con il calore assunto al tramonto sembra ricordare l'appetitosa acqua di cottura della pasta.
Ma anche salata e "saporita", che con il calore assunto al tramonto sembra ricordare l'appetitosa acqua di cottura della pasta.
Sembra dunque studiato ad arte questo connubio tra natura e cultura enogastronomica.
Quasi che l'essere umano, la natura e gli dei benevolenti si fossero messi d'accordo per creare un connubio dalle atmosfere magiche, un'alchimia di sapori e consistenze frutto di un gradito invito a tavola.
Un invito a cena all'insegna delle bollicine abbinate a piatti gustosissimi, in un gemellaggio virtuoso di reciproca esaltazione dei sapori.
La bollicina, infatti, (che sia champagne, spumante o prosecco), si sa, fa da paciere a tavola.
Le bolle sono un ottimo accompagnamento a “tutto pasto”, e si abbinano particolarmente bene alla pasta in quanto effervescenza e sapidità compensano la tendenza dolce presente nell’amido.
In occasione della decima edizione di “Te le do io le Bollicine”, evento svoltosi lunedì 16 luglio al Nabilah (prestigioso beach club napoletano), cinque chef stellati hanno deliziato gli oltre 1200 appassionati wine lover accorsi proponendo loro primi piatti a base di pasta pensati appositamente per essere accostati alle bollicine protagoniste della kermesse.
Ecco le loro cinque proposte preparate con la pasta dei pastifici gragnanesi appartenenti alla rete di imprese “La Selezione”:
- Chef Pasquale Palamaro (Ristorante Indaco) – “Te le do io le lumachine”, piatto dedicato all’evento composto da lumachine mantecate con crema di alici fresche, zucchine alla scapece e polvere di patata viola acida;
- Chef Lino Scarallo (Palazzo Petrucci) - Fusilloni con melanzane affumicate, calamari e limone;
- Chef Domenico Iavarone (Josè Restaurat) - Rigatone con gazpacho di pomodoro, olive, capperi e ombrina marinata;
- Chef Luciano Villani (Locanda del Borgo) – Mezze maniche con cozze, limone e pepe rosa;
- Chef Marianna Vitale (Sud Ristorante) – “O’ Puveriello a Tokio”, originale reinterpretazione degli “spaghetti alla puveriello”.
L’evento, che quest’anno ha registrato un ulteriore incremento di consensi, viene organizzato da dieci anni dall’Associazione Italiana Sommelier (delegazione di Napoli) e dal Nabilah per festeggiare a suon di cin cin la chiusura dell'anno di attività dell’AIS.
Gallery fotografica dell’evento: https://www. facebook.com/pg/ Nabilahbeachclub/photos/?tab= album&album_id= 10155288729081148
TRA UNA DEGUSTAZIONE E L'ALTRA
Un gustoso cocktail di benvenuto a suon di spritz.
Un antipasto verace e robusto a base di trippa.
Ed ancora, tra le varie portate ed accostamenti proposti, le degustazioni a base di formaggi, promosse dall'ONAF, l'Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio (con diversi livelli di stagionatura, caratterizzati da flavour variegati. Da quelli più delicati a quelli decisi; da quelli dalle consistenze cremose a quelli più compatti. Un minuetto di sapori del territorio, condiviso con capocollo, salame e mortadella odorosa.
Spazio, poi, ad un croccante cannolo ripieno di crudo di sgombro su un letto di cappuccino caprese, ideato dallo chef Alessandro Moraco della Locanda del Testardo.
A seguire un crudo di triglia di fango alla livornese messo a punto dal Ristorante Mamma Elena che gioca su colori ed emulsioni in grado di fare il verso e riprodurre l'habitat tipico dell'ingrediente principale.
Un brindisi con uno spumante, prodotto da vigneti autoctoni italiani, dal colore dorato.
Ai banchi del food si sono alternate, in base ai diversi orari, numerose specialità, in una sorta di staffetta del gusto.
Per concludere questo viaggio nei sapori, ecco giungere gustosi crocchè, figli della più autentica tradizione partenopea, fritti al momento e serviti bollenti e fragranti, "scrocchiarelli" al punto giusto.
Un antipasto verace e robusto a base di trippa.
Ed ancora, tra le varie portate ed accostamenti proposti, le degustazioni a base di formaggi, promosse dall'ONAF, l'Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio (con diversi livelli di stagionatura, caratterizzati da flavour variegati. Da quelli più delicati a quelli decisi; da quelli dalle consistenze cremose a quelli più compatti. Un minuetto di sapori del territorio, condiviso con capocollo, salame e mortadella odorosa.
A seguire un crudo di triglia di fango alla livornese messo a punto dal Ristorante Mamma Elena che gioca su colori ed emulsioni in grado di fare il verso e riprodurre l'habitat tipico dell'ingrediente principale.
Un brindisi con uno spumante, prodotto da vigneti autoctoni italiani, dal colore dorato.
Ai banchi del food si sono alternate, in base ai diversi orari, numerose specialità, in una sorta di staffetta del gusto.
Per concludere questo viaggio nei sapori, ecco giungere gustosi crocchè, figli della più autentica tradizione partenopea, fritti al momento e serviti bollenti e fragranti, "scrocchiarelli" al punto giusto.
Food
Oyster Experience a cura di Vincenzo Supino
Old Friends
Tarallificio Tonino
Malafronte Panificio
Olio Guglielmi
ONAF Napoli con i formaggi della famiglia BUSTI e i salumi LEVONI
ONAF Napoli con i formaggi della famiglia BUSTI e i salumi LEVONI
Carmasciando
Kuma 65
La Locanda del Testardo
La Fescina
Liv Bistrot
Mamma Elena
Le Lune Bistrot
Il Falangone
Maria Rosaria canò
Masseria Guida
Masseria Alaia
Locanda Rei
Locanda Rei
Mosè a Ridosso
La Playa
Chef Stellati
Palazzo Petrucci* con Lino Scarallo
Sud Ristorante* con Marianna Vitale
La Locanda del Borgo Aquapetra* con Luciano Villani
Area street food
Chamade
Macelleria Hamburgheria Da Gigione
Da Pasqualino
Happy Hours
Caseari Cautero
Casa de Rinaldi
Olio e pomodoro
Casa de Rinaldi
Olio e pomodoro
Dessert
Sweet Emotions
Pasticceria Lisita
Kiwi SunGold Zespri
Wine
Banco d'Assaggio PROPOSTA VINI
Una selezione di bollicine da uve autoctone italiane, dalle Alpi alla Sicilia
Metodo Classico:
Rosè Brut S-ciopét – Pelaverga – Castello di Verduno
Bianco Dosaggio Zero – Erbaluce, Timorasso, Cortese, Moscato – Erpacrife
Groppello Brut Nature Paxtibi Bianco dal Nero – Zuliani
Blanc de Sers Brut Nature – Vernaza, Valderbara, Nosiola – Casata Monfort
Vernaza Belle – Pravis
Raboso Rosato Brut Redentor – Tessère
Pignoletto Millesimato 1877 – Lodi Corazza
Lambrusco di Modena – Paltrinieri
Pas Dosé Dalnero – Montepulciano, Sangiovese – Strologo
Vinudilice – Alicante Grecanico, Minnella – I Vigneri
Nerello Mascalese Rosé Extra Brut – Murgo
Metodo Martinotti:
Timorasso Terre di Libarna Colli Tortonesi Brut - Poggio
Prosecco Superiore Brut Conegliano Matiù – L'Antica Quercia
Ribolla Gialla Brut – Komjanc
Metodo Familiare:
Schiava Belle Frizzante Sui Lieviti – Francesco Poli
Silvo Frizzante Sui Lieviti – Varietà resistenti – Villa Persani
Naturalmente Frizzante Sui Lieviti – Glera – Casa Belfi
Roncaie Frizzante Sui Lieviti – Garganega – Menti
Boschera Colli Trevigiani Frizzante Sui Lieviti – Zanon Eros
Banco dedicato
Bellavista, Foss Marai, Fontanafredda
Banco d'assaggio collettivo
Cantine Carputo, Franciacorta Turra, Ca' del Bosco, Tenuta Cavalier Pepe, Cantine del Mare, Cantine Astroni, Contratto, Ferghettina, Montelvini, Feudi di San Gregorio, Fontanavecchia, Piatti, Sella&Mosca, Vino&Design, Cava Segura Viudas, Braida, Dogliotti, Cantine Iovine 1890, Capri Moonlight, Balter Trento DOC, Domaine D' A - Blanquette
Ph. Paola Tufo
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