Mai questa filosofia ha trovato maggior rispecchiamento come nella manifestazione "Il proscenio dei Talenti - la creatività cambia Napoli", ideata, promossa e realizzata dall'associazione Medea Fattoria Sociale, presieduta da Flora Frate.
Un progetto che ha tratto la sua linfa vitale dalla capacità di creare sinergie, mettendo in circolo energie positive, e facendo squadra, all'insegna di un doppio obiettivo: valorizzare un luogo simbolo della Città delle Sirene come la Galleria Principe di Napoli, troppo a lungo caduta in un colpevole oblio figlio del degrado, e promuovere il talento giovanile, quello di cui Napoli è piena, ma che troppo spesso viene "occultato" dagli aspetti della città che non funzionano, e che guadagnano gli onori della cronaca, che inducono avvilimento e demotivazione.
Tutto è partito quattro anni fa con un bando del Comune di Napoli finalizzato a valorizzare lo spazio della Galleria Principe di Napoli. Dal momento dell'emanazione del bando alla realizzazione di questa rassegna culturale tante vicissitudini si sono avvicendate, ma il team di Medea Fattoria Sociale non ha mollato e con caparbietà e creatività, unite ad un instancabile impegno e a tanta professionalità, il risultato è stato portato a casa.
Quattro
giorni, svoltisi dal 21 al 24 aprile, dedicati alla valorizzazione del talento made in Sud con mostre di quadri, esposizioni di fotografia, possibilità di ammirare ed acquistare oggetti ed abbigliamento etnico ed "etico", fashion show dedicati al rilancio di un territorio, dove si respira aria di libertà attuale e potenziale, solidarietà e riscatto, curatissimi in tutto, dai vestiti al makeup, tavole rotonde e workshop tematici, capaci di "dire le cose con parole proprie", senza la paura che queste parole possano risultare scomode o impopolari, presentazioni di libri "pensanti", capaci di innescare reazioni di rilessione a catena, e spettacoli teatrali aventi l'obiettivo di ceare un clima di reale e profonda condivisione. Spazio, poi, all'ingresso ufficiale in società di alcne startup partenopee,
Nevralgica
per la buona riuscita del Proscenio dei talenti, vero è proprio incubatore di
iniziative nate e cresciute all'insegna della cultura, la collaborazione con il
Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli,
l’Osservatorio Territoriale Giovani, la Scuola di Cinema di Napoli, la
Contamination Lab Napoli e numerosi altri partner, ognuno dei quali ha
arricchito la rassegna con la proria specifica identità e con le proprie
competenze tra teoria e pratica.
La risonanza avuta dall'iniziativa, premiata dall'affluenza di pubblico, e il fatto che la Galleria Principe di Napoli abbia lentamente ripreso vita, ritornando a popolarsi ed a risplendere, sembra essere un'ulteriore riprova di un meritato successo frutto di tenacia ed impegno.
Un piccolo cenno merita la presentazione di un'idea progettuale, un cenno che facciamo nel giorno dedicato all'esordio al cinema del docufilm Maradonpoli (sugli schermi fino al 10 maggio 2017), dedicato al rapporto di simbiosi tra la città di Partenope e Diego Armando Maradona, el pibe de oro, che proprio a Napoli divenne un vero e proprio mito, entrando nella storia del calcio e non solo.
Infatti, nell'ambito del Proscenio dei talenti - la creatività cambia Napoli, Giuseppe De Salvin, sociologo della comunicazione,
ha presentato un progetto realizzato con il collega Claudio Roberti, artefice dell’idea
originaria, con cui ha realizzato la parte sociologica e statistica e dal
grafico Fabio Marfè, ideatore dei
disegni e delle foto, Un progetto denominato
N ed Ercole - "N&E"
relativo a uno studio sociologico sugli temi ed i colori delle squadre di
calcio di Italia ed Europa ,finalizzato a proporre degli importanti elementi
innovativi nello stemma e maglietta del Napoli calcio. Dal dibattito che ha
avuto vita da questa presentazione progettuale è emerso che tale studio ha i
crismi della Start Up e questo è stato sottolineato da Luca Simeone, project
manager di Fondazione Idis-Città della Scienza.
Ma ora lasciamo la parola a Flora Frate, presidente di Medea Fattoria Sociale, affinchè ci racconti il percorso di questo progetto e le sue prospettive future,
D. La manifestazione Il Proscenio dei talenti è stato dapprima un sogno. Un'incubazione durata circa 4 anni. Ci racconti i vari passaggi intercorsi tra l'idea iniziale e la realizzazione?
R. Mi fa piacere ricevere questa domanda
perché mi consente di ricostruire un lungo percorso fatto di impegno e tenacia. Verso la fine del 2013, l’associazione Medea, di cui sono presidente, scrisse un progetto per
partecipare all’indagine conoscitiva Common Gallery del Piano territoriale
Giovani, promosso dall’Assessorato ai Giovani, Creatività e Innovazione del
Comune di Napoli e dalla Regione Campania. Esso prevedeva, appunto, di
realizzare una rassegna di eventi culturali per rilanciare la galleria Principe
di Napoli. Verso aprile 2014, se non erro, fu pubblicata la graduatoria e con nostra
assoluta contentezza la nostra associazione risultò in cima, con il punteggio
più alto. Da quel momento in poi sono
iniziate le varie difficoltà: a due giorni prima della conferenza stampa di
apertura delle attività del Proscenio, la galleria fu dichiarata inagibile a
causa di alcuni crolli dovuti ad un temporale. Abbiamo aspettato due anni per
poter realizzare le nostre attività. Il
primo evento, il Contest Talents Nap 2016, si è svolto lo scorso giugno: la Galleria era
in uno stato pietoso, in fase di restauro, con le impalcature ancora presenti.
E anche in questa occasione, ad un giorno prima dell’evento subimmo un atto
vandalico nell’Ufficio Informagiovani, sempre in Galleria, sede delle nostre
attività. Insomma, davvero un’avventura incredibile, ma, nonostante questo, non
abbiamo mai smesso di crederci. Io amo la mia città.
D. Ci sono altri progetti correlati o gemellati precedenti o che si svolgeranno a breve?
R. Con questo progetto spero di dare vita ad una rete, fatto di artisti emergenti, di startupper, di giovani che attraverso la creatività costruiscono la loro attività culturale e professionale.
In cantiere c’è la costituzione di un Osservatorio dedicato alla creatività
e all'innovazione: ci immaginiamo che esso possa essere uno strumento di lavoro e
di continuità del Proscenio.
D. Il Proscenio dei talenti si propone come una best practise da "esportare" o a cui dare continuità con una cadenza annuale?
R. Ci auguriamo, che attraverso l’Osservatorio, possiamo reperire fondi che ci
consentano di continuare nella nostra costruzione della “Fattoria Sociale” , una
rete che parta dal basso e che si nutra di talenti e di creatività. Noi
crediamo davvero che la creatività possa cambiare Napoli.
D. La squadra coinvolta, a livello associativo, di collaborazioni ed
istituzionale?
R. Devo ringraziare la mia
amica e collega Roberta Inarta della Scuola di Cinema di Napoli che ha curato
tutto l’aspetto audio-video e logistico degli eventi. La scuola è la prima e
forse l’unica, a Napoli, a fare industria culturale e cinematografica, a
formare i giovani talenti e spero che in futuro la sinergia lavorativa possa
essere ancora più fitta di oggi. Ringrazio, inoltre, Creative Area e Cultura a Colori
per aver curato tutto l’impianto comunicativo; in particolare ringrazio Cultura
a Colori che proprio oggi ci ha consegnato un meraviglioso premio “Eccellenze
campane”. Ringrazio gli attori come Walter Lippa e Gennaro Silvestro per averci
regalato un pezzetto della loro storia e della loro professionalità; Pino Imperatore che con il suo supporto professionale e artistico ha potenziato
enormemente le nostre attività. E poi, consentimi di ringraziare il mio team
nelle persone di Antonella Frate, Letizia Roberti, Francesco Donzelli, Daniele Naddei, Luca De Simone, Lorena Silvestri che non si è mai arreso di fronte alle difficoltà. Ringrazio Città
della Scienza e ringrazio infine, Alessandra Clemente che ci ha dato questa
enorme opportunità di contribuire alla rinascita della Galleria Principe di
Napoli.
D. Quali sono stati i temi al centro della discussione?
R. I temi sono la creatività, vista come
strumento di inclusione sociale e di promozione della cittadinanza attiva, e la promozione del talento. Il bando pubblico era rivolto proprio ai giovani
dai 16 e 35 anni che erano interessati a
mettersi in gioco o che semplicemente avevano bisogno di visibilità, di un
momento di discussione come quello del Proscenio. Pensa che noi abbiamo avuto
richiesta di 5 presentazioni di libri, questo vorrà pur dire qualcosa...
Comunque, le tematiche presenti nel
bando erano la legalità, la promozione delle pari opportunità, la cultura e l’arte
in generale, nonchè la valorizzazione di idee di impresa. Insomma, abbiamo messo in scena (da qui la scelta del titolo Proscenio
dei talenti) tutti quegli strumenti utili a valorizzare la nostra città. Napoli
è un laboratorio a cielo aperto, deve solo essere organizzata a dovere.
D. Quali sono, in generale, i prossimi
progetti messi in campo dall'associazione?
R. Innanzitutto
l’Osservatorio, come già ho detto. In questi giorni, tra l’altro, io e la mia
collega politologa Lorena Silvestri analizzeremo i questionari e valuteremo
l’impianto progettuale, in modo da comprendere quali sono stati i punti di
forza e quali, invece, i punti di debolezza delle nostre attività. Poi si vedrà... in un continuo divenire e speriamo in crescendo... Noi
continueremo con la promozione dell’inclusione sociale di giovani, donne e
persone con disabilità attraverso
l’arte, la cultura e le scienze sociali. Seguiteci, magari potremmo
pensare di collaborare in futuro!
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