lunedì 28 marzo 2011

Stalking: un numero verde ed un piano nazionale contro la violenza di genere


Stalking. Ossia quando l'amore diventa attenzione molesta fino a sfociare in una vera e propria ossessione che può portare lo stalker, ossia il molestatore, a compiere gesti estremi.

Gli stalkers, da un'indagine del 2009, sono nell’84,68% italiani, nel 15,32% stranieri. Nell’80,1% dei casi le vittime di molestie persecutorie sono di sesso femminile, mentre nel 19,99% di sesso maschile. È la Lombardia la regione in testa per denunce (539) ed arresti (129), mentre la più virtuosa è la Valle d’Aosta (10 denunce e nessun arresto). La Campania si attesta al quarto posto per numero di denunce (344), preceduta dal Piemonte (403) e dalla Toscana (359).

La regione meridionale, però, sale di due posizioni per quanto riguarda il numero di arresti (86), seguita da Lazio (69) e Piemonte (65).

Via libera dalla Corte dei Conti, il 17 febbraio scorso, al primo Piano nazionale contro la violenza di genere e lo stalking. Ruolo centrale al numero di pubblica utilità 1522 che è stato adeguato per garantire servizi di orientamento ed informazione anche alle vittime di stalking.

Nella realtà lo stalking è caratterizzato da un’escalation di comportamenti ossessivi che passa attraverso pedinamenti, lettere e fiori, appostamenti, minacce di violenza, violenza fisica e sessuale, fino ad arrivare a comportamenti estremi come tentato omicidio ed omicidio.

Oggi lo stalking è un reato punibile con una detenzione fino a quattro anni.

“Ciò che deve far scattare un campanello d’allarme e far pensare allo stalking - spiega Giovanni Amoroso, presidente di AICo Campania (Associazione Italiana Counselling) – è la continuità nel tempo, la frequenza ed il tono dei messaggi e delle comunicazioni”. Un tono che oscilla tra l’aggressivo e lo svalutante e l’implorazione di rappacificarsi .“Il comun denominatore è lo stesso – continua Amoroso -. Il tentativo compulsivo di mantenere il contatto e, attraverso diversi strumenti, il controllo sull’altro”.

Un contatto “ossessivo” che dimostra una chiara mancanza di ascolto.

Quando si comincia ad avvertire un segnale di malessere… che fare? Innanzi tutto, attivarsi per reagire e chiedere aiuto.

Alla propria famiglia, agli amici e poi agli esperti: terapeuti, counselor, avvocati.

Per dare una mano concreta a capire dove si è e cosa si può fare è nato a Pozzuoli un servizio di Counselling ad accesso totalmente gratuito. Il sevizio è attivo dal settembre 2010 nell’ambito del progetto “Angeli allo Sportello”, promosso dall’associazione Angeli Flegrei Onlus in collaborazione con Csv Napoli ed in partnership con le associazioni Avis Comunale Pozzuoli e Campi Flegrei Terzo Settore (per chi voglia rivolgersi al servizio in forma totalmente anonima, attraverso un filo diretto con gli esperti, è disponibile attraverso il sito internet www.angeliflegrei.it una mail dedicata sportellocounselling@angeliflegrei.it al fine di avere in modo riservato e anonimo un primo approccio con i counsellor)

“Il risultato immediato connesso al servizio di couselling- chiarisce Luigi Lucci, presidente di Angeli Flegrei Onlus - è la percezione, da parte di persone, anche vittime di situazioni pesanti dal punto di vista emotivo, di avere un punto di riferimento preciso e la forte sensazione di sentirsi accolti con possibilità di scambio dialettico ed emotivo”.

Ciò che è fondamentale è la possibilità di confrontarsi ed avere a disposizione modelli di relazione equilibrati.Una possibilità che arriva grazie ad una presa di consapevolezza da parte della vittima stessa ed alla decisione di uscire da un vortice grazie al ricorso alle proprie risorse inespresse per trovare soluzioni possibili.

In definitiva lo stalker, secondo gli esperti, è una persona che si è sentita poco amata e quindi non ha sviluppato una vera capacità di amare. “Se non sai come amare – ribadisce Amoroso - non sai neanche come separarti”


Per maggiori informazioni e per accedere al servizio gratuito di Counselling:
Angeli Flegrei Onlus C/o Open Center

Via Celio Rufo, 20 - Pozzuoli
Tel. 081.853.14.17 - Fax. 081-3032084;

e-mail: info@angeliflegrei.it; website: www.angeliflegrei.it

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