
Un blog nato per farvi appuntare l'attenzione su alcuni aspetti della realtà sociale economica e perchè no? dell'anima...attraverso le mie parole. E per assaporare gioie e dolori, confortandoci e confrontandoci, sempre e comunque. Perchè il confronto è la chiave di un reale sviluppo...
mercoledì 30 marzo 2011
Perchè a me? Storie di ordinaria violenza

L'ecocucina. Degli ortaggi non si butta nulla

Per non far entrare i cibi in contatto con acqua sporca e detersivi basta chiuderli in vasetti di vetro o sacchetti sottovuoto, chiusi ermeticamente. In un’ottica “salvambiente” i sacchetti possono essere riutilizzati più e più volte lavandoli bene e facendoli asciugare all’aria.
lunedì 28 marzo 2011
Stalking: un numero verde ed un piano nazionale contro la violenza di genere

Stalking. Ossia quando l'amore diventa attenzione molesta fino a sfociare in una vera e propria ossessione che può portare lo stalker, ossia il molestatore, a compiere gesti estremi.
Nella realtà lo stalking è caratterizzato da un’escalation di comportamenti ossessivi che passa attraverso pedinamenti, lettere e fiori, appostamenti, minacce di violenza, violenza fisica e sessuale, fino ad arrivare a comportamenti estremi come tentato omicidio ed omicidio.
Oggi lo stalking è un reato punibile con una detenzione fino a quattro anni.
“Ciò che deve far scattare un campanello d’allarme e far pensare allo stalking - spiega Giovanni Amoroso, presidente di AICo Campania (Associazione Italiana Counselling) – è la continuità nel tempo, la frequenza ed il tono dei messaggi e delle comunicazioni”. Un tono che oscilla tra l’aggressivo e lo svalutante e l’implorazione di rappacificarsi .“Il comun denominatore è lo stesso – continua Amoroso -. Il tentativo compulsivo di mantenere il contatto e, attraverso diversi strumenti, il controllo sull’altro”.
Un contatto “ossessivo” che dimostra una chiara mancanza di ascolto.
Quando si comincia ad avvertire un segnale di malessere… che fare? Innanzi tutto, attivarsi per reagire e chiedere aiuto.
Alla propria famiglia, agli amici e poi agli esperti: terapeuti, counselor, avvocati.
Per dare una mano concreta a capire dove si è e cosa si può fare è nato a Pozzuoli un servizio di Counselling ad accesso totalmente gratuito. Il sevizio è attivo dal settembre 2010 nell’ambito del progetto “Angeli allo Sportello”, promosso dall’associazione Angeli Flegrei Onlus in collaborazione con Csv Napoli ed in partnership con le associazioni Avis Comunale Pozzuoli e Campi Flegrei Terzo Settore (per chi voglia rivolgersi al servizio in forma totalmente anonima, attraverso un filo diretto con gli esperti, è disponibile attraverso il sito internet www.angeliflegrei.it una mail dedicata sportellocounselling@angeliflegrei.it al fine di avere in modo riservato e anonimo un primo approccio con i counsellor)
“Il risultato immediato connesso al servizio di couselling- chiarisce Luigi Lucci, presidente di Angeli Flegrei Onlus - è la percezione, da parte di persone, anche vittime di situazioni pesanti dal punto di vista emotivo, di avere un punto di riferimento preciso e la forte sensazione di sentirsi accolti con possibilità di scambio dialettico ed emotivo”.
Ciò che è fondamentale è la possibilità di confrontarsi ed avere a disposizione modelli di relazione equilibrati.Una possibilità che arriva grazie ad una presa di consapevolezza da parte della vittima stessa ed alla decisione di uscire da un vortice grazie al ricorso alle proprie risorse inespresse per trovare soluzioni possibili.
In definitiva lo stalker, secondo gli esperti, è una persona che si è sentita poco amata e quindi non ha sviluppato una vera capacità di amare. “Se non sai come amare – ribadisce Amoroso - non sai neanche come separarti”
Per maggiori informazioni e per accedere al servizio gratuito di Counselling:
Angeli Flegrei Onlus C/o Open Center
Via Celio Rufo, 20 - Pozzuoli
Tel. 081.853.14.17 - Fax. 081-3032084;
e-mail: info@angeliflegrei.it; website: www.angeliflegrei.it
domenica 27 marzo 2011
La Napoli dei misteri. Nei suoi vicoli riti e miti

La magia della tradizione ebraica: Giosafatte ed il settimo nipote

Perchè leggere “I racconti di Giosafatte e del suo settimo nipote” di Rosso Capuano?
Il perchè riposa tra le pagine di un libro "prezioso" all'interno del quale si ritrova tutta la magia e la melanconia tipica della tradizione ebraica.
Il libro inaugura la collana di narrativa e poesia “La Casa della Vita” di Antonio Pisano editore.
La Casa della vita , infatti, nell’Antico Egitto rappresentava il luogo in cui aveva origine la conoscenza e la cultura.
L’esordio letterario di Capuano, classe 1946, da sempre studioso di glottologia e filologia, recupera, affinchè non vada perduta, una parte significativa dell’identità flegrea, in particolare di Bacoli, dove, a partire dalla seconda metà del ‘500, giunsero gruppi di ebrei, già allora vittime di persecuzioni in più parti d’Europa e del mondo, come ricorda lo stesso autore, dando origine ad un incrocio di usi, costumi e tradizioni.
Il libro, impreziosito dall’utilizzo di carta tatami, che ricorda la consistenza di una pergamena, costituisce uno scrigno della memoria. Nove racconti, divisi in due parti, che nonno Giusafatte (Giusafàt, come suona nel dialetto di questa terra) raccontava ai suoi nipoti, per allietare le serate quando ancora la televisione non esisteva. Nove racconti che riannodano i fili di una memoria spezzata, visto che spesso il passaggio degli Ebrei nei Campi Ardenti non è ricordata da nessun libro, come spiega Capuano nella postfazione.
Nella prima parte l’autore trascrive i racconti uditi dal nonno, salvando così un’importante tradizione orale, di cui cerca di mantenere intatta l’atmosfera, attraverso uno stile leggero e fresco. Intrecci di vita incantevoli o drammatici che hanno il sapore di una fiaba. Nella seconda parte lo scrittore dà vita ad un gruppo di racconti che si ispirano alle tradizioni flegree, tratteggiando, ad esempio, personaggi come quelli della janara o della Sibilla.
Non è un caso che a far rivivere queste tradizioni sia il settimo nipote di Giosafatte. Infatti, il sette, come ricorda Antonio Pisano, ha una forte valenza simbolica. Sette sono i giorni in cui è avvenuta la creazione di ogni cosa, sette i vizi capitali e le volte in cui sarà punito chi uccide Caino. E sette è il numero di lettere da cui è composto il nome di Dio.
Scheda
Titolo: I racconti di Giosafatte e del suo settimo nipote
Autore: Rosso Capuano
Casa editrice: Antonio Pisano Editore
Anno: 2010
Collana: La casa della Vita
Pagine: 150
Prezzo: 16 €
Napoli e l'amore. Le mille facce di un sentimento eterno

Napoli tra parole e musica. Gli scrittori partenopei raccontano l’amore
Napoli e l’amore. Per scoprirne le mille facce niente di meglio che regalare e regalarsi un libro. Ritmi ed ambientazioni diverse per raccontare di quell’attimo che può cambiare la vita.
Ne “La Lametta nel miele” di Lanza Consolata (Edizioni Filema) trovano voce le vicende di Demetrio, partigiano con la passione della pittura, e della solitaria Bona, trentasettenne scampata agli orrori della guerra, che lo ospita nel suo maniero perduto tra i boschi. Ed ancora i tragitti di vita di Giovanna, che in conseguenza di un trauma giovanile ha fatto il vuoto dentro di sé, soffocando l’amore e le emozioni, e Freya, donna capace di abitare contemporaneamente in mille luoghi e di riempirli della sua fame di emozioni, fino a farli straripare. L’incontro tra le due darà vita ad un alchimia. L’amore, il sentirsi impreparati a gestire un sentimento totale, le crisi d’identità che costellano le migrazioni verso l’età adulta, e l’affacciarsi del tradimento quale scappatoia per non crescere sono i temi al centro del romanzo “Volevo dirti che ti amo” di Gaetano Lorito, edito da Graus. Gli sguardi da bambina narrati dall’autore sono quelli di Checca. Le mille deviazioni verso una consapevolezza più adulta appartengono all’universo di Luca.
Altra faccia dell’amore, un sentimento intenso e viscerale, è quello di un genitore per un figlio.
In “Tienimi per mano” (Luciano Editore) Fabio Brescia affronta il delicato tema dell’adozione di un bimbo da parte di una coppia gay. Un libro per interrogarsi, che fa assorbire al lettore forti emozioni e che lascia alla fine una serie di domande cui rispondere.
La casa editrice “Il Filo” propone “La forza dei ricordi” di Alessandra Iannone. Un amore d’altri tempi, “quando la Grande Guerra interrompeva le vite e gli amori e metteva nell’oblio l’esistenza di tante persone”. Un racconto che si muove sul filo della memoria e che emerge dal dialogo tra una nipote e sua nonna che le affida le sue esperienze attraverso una serie di lettere conservate per una vita. Attraverso gli scritti si fa strada l’immagine di un amore caratterizzato da una grazia e da un attenzione alle parole usate per corteggiare, da sogni ed ideali profondi, che sanno di altri tempi.
“Inseguivo il mio infinito quando la tua voce tagliò il mio sentiero”. Spesso tutto parte da lì.
Gennaro Morra, autore del romanzo “All’ombra della grande fabbrica” presta la sua penna al linguaggio della musica con “L’amore che non ero”, cantata dal giovane gruppo dei Knock Out. Un modo per confessare alla persona amata che “l’amore vero è proprio lei”.
Capire se stessi: la trinità della Psiche

Capire la psiche umana ed i suoi moti. Svelare i percorsi ed il funzionamento della mente attraverso l'approccio cognitivista che paragona il cervello umano ad un computer.
Le tante virtù curative dell'olio d'oliva
