Ottomila euro all'anno. Questa è la cifra che un bimbo in carico ad un asilo nido costa agli Enti Pubblici.
Di questi il 18 per cento delle spese, secondo un'inchiesta di Repubblica del maggio 2013, ricade sulle famiglie.
I dati dell'inchiesta sono tratti da quelli messi a disposizione dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio,
L'Italia è ferma al palo a meno del 20% dei bimbi in età pre-scolare accolti, contro la soglia del 33% fissata dall'Ue e raggiunta da altri Paesi. Anche in questo aspetto, è confermata l'esistenza di un Italia a 2 velocità, anzi di più spaccata.
Infatti, l'Emila Romagna ha quasi raggiunto la soglia, sfiorando il 30% e la Calabria quasi non si è ancora messa in marcia e si attesta ad un 3%.
Una cifra che non si può contrarre oltre una certa soglia ma che anzi è auspicabile poter aumentare dato che il 70-80% dei fondi vengono investiti sul personale educativo onde migliorare la qualità dei servizi e le modalità di erogazione, come ribadiscono gli addetti ai lavori.
Secondo Cittadinanzattiva, facendo sempre riferimento all'inchiesta di Repubblica, circa il 23% delle famiglie con pargolo al seguito che fa richiesta di ingresso nell'asilo nido pubblico rimane esclusa.
Così una larga fetta di genitori, anche per riuscire a conciliare meglio i tempi divisi tra famiglia e lavoro, compensano rivolgendosi ai servizi privati, che però richiedono costi più elevati.
Ecco perchè arriva un bando“Un asilo nido per ogni bambino – Area del Mezzogiorno”, giunto alla quarta edizione, promosso e finanziato da un connubio: la Fondazione “aiutare i bambini” (www.aiutareibambini.it) e la Fondazione CON IL SUD (www.fondazioneconilsud.it).
L'obiettivo è selezionare nuovi asili nido o spazi gioco da sostenere nel 2014 in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, regioni che soffrono di un'endemica insufficienza.
Oltre ad aumentare il numero di strutture e servizi disponibili il bando mira ad agevolare l'accesso per le famiglie che versano in situazioni socio-economiche disagiate ed a rischio emarginazione.
Le domande vanno presentate entro il 31 marzo.
CHI PUO' PARTECIPARE
Possono partecipare al Bando le organizzazioni non profit costituite da almeno tre anni, che abbiano esperienza nella gestione di servizi per la prima infanzia, che abbiano sviluppato partnership con gli enti del territorio e che intendano potenziare o avviare un nuovo servizio nelle Regioni oggetto dell’intervento.
Saranno privilegiati asili nido o spazi gioco che prevedano di riservare almeno il 25% dei posti disponibili a bambini appartenenti a famiglie in situazione di fragilità: famiglie in difficoltà economica, monoreddito, con problemi di integrazione, famiglie di immigrati o con molti figli.
I servizi sostenuti dovranno inoltre prevedere un ruolo significativo e attivo del volontariato e dimostrare di avere una reale sostenibilità economica.
Dal 2011 attraverso il bando sono stati finanziati 28 asili e spazi gioco per uno stanziamento complessivo di 840.000 euro.
PER IL 2014
Il contributo totale messo a disposizione congiuntamente dalle due Fondazioni per l’edizione 2014 del Bando è di 400.000 euro.
Ogni progetto prevede l'assegnazione di un contributo pari ad un massimo di 70.000 euro da erogare in due anni in caso di start-up di un nuovo servizio e di un massimo di 30.000 euro in un anno in caso di potenziamento di servizio esistente.
Lo stanziamento non potrà comunque essere superiore al 50% del costo complessivo del progetto.
Per consultare il Bando e presentare domanda: www.aiutareibambini.it/bando-italia-2014.
Per informazioni:
Fondazione “aiutare i bambini”
Ufficio Progetti Italia
E-mail: bandi.italia@aiutareibambini.it
Uffici stampa
Fondazione “aiutare i bambini” Onlus
Alex Gusella
Tel. 02 21.00.24.210
alex.gusella@aiutareibambini.it
Fondazione CON IL SUD
Fabrizio Minnella
Tel. 334 6786807
f.minnella@fondazioneconilsud.it
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