sabato 15 febbraio 2014

Londra spalanca le porte al neapolitan jipsy jazz di Mario Romano e della sua band

La costanza, la passione, il talento e un "sano" senso di onnipotenza possono portare lontano.

Anche se il destino decide di mischiare le carte e tenta di remarci contro.

Lo sapeva bene Django Reinarhdt, padre del jazz gitano, il jipsy jazz, figlio di un popolo errante, marchiato dallo stigma, ma consapevole del suo dono in musica.

Lo sapeva anche quando un incendio lo lasciò gravemente ferito privandolo di due dita, saldate insieme dal processo di cicatrizzazione  (il mignolo e l'anulare avevano subito l'assalto del fuoco durante un terribile incendio).

E sapeva bene, lui che già all'epoca era un banjista di successo, che crederci è potere.

Oggi lo sa anche Mario Romano, padre, sulle sue orme, del neapolitan jipsy jazz.

Lo sa lui che nella musica ci crede e che ripone fiducia nella sua città anche se questo luogo sa essere più matrigna che madre, sa ferire, deludere, uccidere i sogni.

Ma sa anche regalare insospettabili sprazzi di bellezza, forza e speranza.

Il sound suo e della sua band, i Quartieri Jazz, nasce proprio da questi vicoli, dalle loro nenie e dal vociare musicale.

Ed oggi cosa succede, dopo aver messo con tenacia i passi insieme, uno dopo l'altro?

Una vecchia canzone folk recitava “Mamma dammi cento lire che in America voglio andare” ad indicare la voglia di scoprire nuovi orizzonti e darsi nuove possibilità di crescita.

Animato da questo spirito, Mario Romano Quartieri Jazz, scugnizzo napoletano, che si muove al di fuori dei ritmi prestabiliti, sbarca a Londra, capitale della multiculturalità per eccellenza, con il suo neapolitan jipsy jazz e la sua band.

 L’esordio internazionale sabato 15 febbraio, a partire dalle ore 19.30, al Roof Gardens Club - Tudor Marquee. A sceglierli Craig Nightingale, event manager ed organizzatore per il marchio di lusso Virgin Limited Edition.

Un esordio che vuole rendere ancora più internazionale le note del neapolitan jipsy jazz dove si incontrano elementi di latin jazz, bossanova, flamenco, rumba, fado e bolero.

La melodia è tutta partenopea, mentre l'armonia affonda le sue radici nell'universo variegato del jazz con una pulsazione ritmica che emerge dal cuore del Mediterraneo.

Il linguaggio dell'improvvisazione, poi, è quello tipico del jazz manouche.

Ne nasce un ritmo, molto raffinato, ma  di impatto immediato e ampiamente godibile davvero per tutti, amanti del jazz, semplici appassionati e neofiti.

Un jazz dalla forte radice territoriale, ma con lo sguardo rivolto oltre i confini, verso il resto del mondo.

Ecco perché, dopo la partecipazione a festival di calibro internazionale come il Teano Jazz Festival", “Pozzuoli Jazz Festival", "Teggiano Jazz Festival" "Bagnoli Jazz Festival","Prata Jazz Festival ", " Vittoria in Jazz" e molti altri, si è scelta con entusiasmo la tappa londinese.

Un modo per far conoscere la parte positiva e propositiva di quella Napoli vociante ed attiva, spesso sbattuta in prima pagina come un “mostro”, tra criminalità e “monnezza”, ma che si dimostra capace di lottare e di essere fucina di talenti e di bellezze a 360 gradi.

A vivere con Mario Romano e la sua chitarra manouche la prima tappa di quest’avventura saranno Emiliano Barrella alle percussioni, Ciro imperato al basso, Gianluca Capurro alla chitarra classica e Luigi Esposito alla melodica.

Il Roof Gardens Marquee è ubicato all’interno del Tudor Garden.

La band Mario Romano Quartieri Jazz si esibirà nell’ambito delle Saturday Sessions, serate di musica live, dedicate a valorizzare i nuovi artisti e quelli che già si sono affermati sulla scena internazionale.

Per prenotare è possibile visitare il sito: http://roofgardensclub.com/article/391/saturday-sessions

Grandi artisti e Maestri partecipano a questo primo lavoro discografico: Antonio Onorato, Marco Zurzolo, Daniele Sepe, Riccardo Veno e Joe Amoruso.

Infatti, è anche grazie al loro prezioso contributo che Mario Romano ha inciso "‘E strade cà portano a mare” in riferimento al quale molti hanno parlato di “eccellenza”, grazie agli sprazzi di poesia nati dal dialogo tra tecnica e creatività.

"Sembra di accarezzare - ribadisce Romano -  quel mare che ispira e infonde di sè il disco stesso e da cui chi vi è nato non si potrà mai separare".


Per cominciare ad immergersi nell’universo delle note di Mario Romano Quartieri Jazz:

http://www.youtube.com/watch?v=5YuVXRpdfJs  (video promo)
http://www.myspace.com/quartierijazzmarioromano  (I’universo musicale di Mario Romano Quartieri Jazz è anche su Spotify)
 http://www.youtube.com/user/marioromanoquartieri/videos (videos/live)
 http://www.youtube.com/watch?v=rgLZqan66ek   (video Orkestrine - Cammen)
  http://www.youtube.com/watch?v=QeT4-_3U2jk   (video Ensemble - E cerca e me
                                                                                  capì)
http://www.youtube.com/watch?v=icCWPGExAhw (video Trio - Walzer alla Madonna)


Ufficio Stampa

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